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Scenari

Tre Cristi Milano: la scommessa di fare ristorazione di qualità con 5 giovani talenti

20 Gennaio 2017
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(Parte della brigata del ristorante Tre Cristi)

Nella Milano che guarda al futuro, con i grattacieli dell'avveniristico quartiere Porta Nuova Varesine, gli estimatori della cucina di qualità e della convivialità autentica possono contare su un indirizzo gourmet che ispira sempre la voglia di un imminente ritorno.

Tre Cristi Milano è il ristorante di proprietà di tre soci milanesi, che vanta un team di sala e cucina decisamente giovane e ben affiatato. Cinque risorse promettenti, con un'età media di 25 anni: Dario Pisani capocuoco, Simone Rocca sous-chef, Luca Battistella capopartita, Federica Russo restaurant manager e Monica Angeli esperta di vini. Questa squadra piena entusiasmo, voglia di migliorarsi e crescere insieme incanta a ogni incontro, regalando momenti speciali agli ospiti che scelgono di vivere emozioni culinarie al Tre Cristi Milano.


(Dario Pisani)

Dario Pisani incarna l'identikit del potenziale artefice di nuovi stili gastronomici capaci di imprimere una svolta nel modo di intendere la cucina. A soli 25 anni, questo cuoco napoletano ha respirato aria di cucina fin da piccolo e ha plasmato la sua vena creativa dapprima alla scuola alberghiera e poi ad Alma, il centro di formazione più autorevole a livello internazionale. Il suo curriculum di tutto rispetto racchiude esperienze al servizio di grandi nomi della nostra haute cuisine: Enrico Crippa al Piazza Duomo di Alba, che gli ha trasmesso l'importanza del valore estetico dei piatti, Carlo Cracco a Milano, dove ha appreso il rigore e il rispetto del lavoro di squadra, e per concludere, Marchesi, presso l'omonimo ristorante sotto i portici del Teatro alla Scala, da cui ha assorbito il culto per la materia prima e la raffinata sintesi dei piatti. Oggi, alla sua prima esperienza di capocuoco, la linearità del contesto urbano che accoglie il ristorante si riflette nello stile essenziale ed elegante delle proposte dello chef. Le creazioni a base di prodotti pregiati, freschi e leggeri, compongono un crescendo di meraviglie del gusto che sa di talento e passione mediterranea. Le paste fresche e il pane sono rigorosamente fatti in casa con farine biologiche.


(L'esterno del ristorante)

A cena, il menu alla carta si affianca al percorso degustazione “A piacer mio”, con cinque portate selezionate dallo chef e armonizzate sia al gusto del cliente sia alla stagionalità delle materie prime. Questa formula prevede la possibilità di abbinare quattro calici di vino attinti dalla ricca cantina. Il business lunch diventa interessante con la proposta di due piatti a scelta dal menu ad un costo accessibile. Una politica intelligente, che ama soddisfare tutti gli sfizi degli ospiti, consente di coniugare la cucina gioiosa di Dario Pisani con quasi 200 etichette dei principali terroir italiani e francesi.


(La sala esposizione vini)

La complicità con il cliente e il piacere dello stare a tavola hanno ispirato anche la progettazione degli spazi all'interno del ristorante, recentemente rinnovati con un leggero restyling. L'obiettivo finale di questo dialogo costante tra commensali e personale di cucina e sala è aprire la mente e usare il fattore sorpresa per emozionare lungo un goloso viaggio dei sapori, specchio del loro vulcanico creatore.

C.d.G.