Se pensate di acquistare qualche ettaro vitato in Francia ecco gli ultimi dati sui valori dei terreni.
Diciamolo subito, anche se si poteva intuire, quelli nella Champagne sono inavvicinabili, a meno che non apparteniate alla categoria dei ricchi magnati cinesi, dato che oramai sembrano essere loro i migliori acquirenti di questi tempi. Un ettaro potrebbe arrivare a costare poco più di un milione di euro. I valori aggiornati vengono dati dallo studio condotto da Terres d’Europe, che si occupa di insediamento rurale e che attiva un osservatorio sul valore di mercato dei terreni agricoli, ha registrato nella terra delle bollicine più famose del mondo un incremento eccezionale dei prezzi per ettaro. La Champagne è l'unica regione dove sono schizzati in alto (+ 21,5%), mentre nel resto delle aree viticole si è visto, nell'ultimo anno, un calo del valore. Nel 2012 i prezzi sarebbero scesi del 9% e anche le operazioni di compravendita del 4%. La Linguadoca Rossiglione sembra quella affetta da un costante, anche se lieve, calo: del -1,7 all'anno. Così che la differenza tra un ettaro di questa parte di Francia e la Champagne, in proporzione, è di 1 a 90. Anche nel dipartimento di Cognac il valore di mercato non sembra avere subito flessioni, perché è aumentato del 10%. Ad avere fatto salire in alto i prezzi è l'incremento della domanda dall'estero. E, visto il trend degli acquisti di matrice asiatica che interessa la regione Bordeaux, dove oramai siè superata la soglia dei 50 Chateau passati a ricchi investitori cinesi, l'ultimo, il più recente l'acquisto di Chateau Le Bon Pasteur di Pomerol, i prezzi sono aumentati del 3,3%. Le aree dove vige la denominazione di origine protetta sono le più care. In Bordeaux-Aquitania, per esempio, nella Aoc Pauillac si sono toccati i 2 milioni per ettaro, oppure, più economici sono i terreni che ricadono nell'Aoc Pessac-Léognan, arrivati a valere 400mila euro per ettaro in media.
Dinnanzi a tali prezzi si scoraggiano i giovani viticoltori francesi, preoccupati che i terreni possano diventare sempre di più prodotti finanziari, meri oggetti di compravendita per facoltosi speculatori con il rischio di vedere compromesso lo sviluppo agricolo ed economico dei piccoli vigneron locali.