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Scenari

Terrasini capitale della pasta: si svela Macarìa e si pensa al 2020

29 Settembre 2019
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“Sold out” la tre giorni di eventi nella cittadina palermitana. Successo per i cooking show di Vincenzo Candiano, Gaetano Billeci e Filippo Ventimiglia

Terrasini capitale della pasta e del pesce, quello azzurro ovviamente, considerato erroneamente “povero” ma ricco invece di proprietà nutritive che lo rendono un alleato contro l'invecchiamento. 

E poi c'è la pasta simbolo, insieme alla pizza, della cucina italiana nel mondo. Le origini della pasta di grano duro siciliano risalgono alla città di Palermo e proprio da qui si riparte per riaffermare questo primato. A Terrasini, il Fish e Pasta ha aperto il dibattito dell'importanza di questi due alimenti della dieta mediterranea. Dopo l'esordio nella giornata di venerdì con i cooking show dello chef due stelle Vincenzo Candiano della Locanda don Serafino di Ragusa Ibla e quello di Filippo Ventimiglia dei 4 Venti di Palermo, nella seconda giornata i protagonisti sono stati i mini chef della scuola di formazione “Ted Palermo” che hanno presentato le Reginette con acciuga rossa. Non solo cucina, ma anche spazio ai talk con il convegno sul tema “La pesca. L’origine e la sua evoluzione”. Per il primo cittadino Giosuè Maniaci, Terrasini il paese del mare, occasione di sviluppo per l'intero territorio. “Abbiniamo il buon cibo alle bellezze del territorio, al mare e ad un turismo ricercato – dice il sindaco di Terrasini – Abbiamo 38 barche iscritte a registro, nonostante negli ultimi anni si sia tentato di disincentivare la pesca nell'isola. Terrasini resiste consapevole che la direzione da prendere deve essere differente”.


(Vincenzo Candiano)

Leggi, burocrazia, direttive comunitarie negli ultimi anni hanno rallentato il settore della pesca. Regole che hanno costretto i piccoli pescatori a mollare storiche attività imprenditoriali. “Il problema nasce dallo sfruttamento intensivo del mare – spiega Francesco Mollame, segretario della Commissione permanente Agricoltura -, da qui sono nate le regole, le restrizioni e le quote tonno che hanno penalizzato oltremodo l'Italia. Interventi necessari per ripopolare il mare. Adesso però, c'è una nuova politica comunitaria agricola che aiuta le piccole aziende ad essere competitive sul mercato. Dobbiamo puntare sulla valorizzazione dei nostri prodotti autoctoni grazie ad una identificazione certificata”. A seguire invece, il cooking show “La pasta e il pesce: mangiare sano”, con ai fornelli Gaetano Billeci, chef di Palazzo Branciforte a Palermo. “Ci sono tanti modi per fare la pasta, ma noi abbiamo deciso di farlo come lo facevano i nostri nonni – racconta Domenico Giglio del pastificio Giglio – Attenzione alle materie prime, rispetto delle tradizioni e impegno per il sociale con il progetto Pasta Ucciardone. La prima pasta fatta all'interno di un istituto circondariale e che ha voluto coinvolgere i detenuti in un progetto di reinserimento sociale”. Il progetto è stato sostenuto e promosso da Slow Food. “Manca un presidio sulla pasta – dice Laura Elici, rappresentante di Slow Food Palermo – Slow food però, sensibilizza il consumatore finale verso un acquisto consapevole di ciò che viene portato sulle nostre tavole. Un modo per far comprendere l'importanza di capire cosa mangiamo”. Dopo i due cooking show spazio allo spettacolo, “Casa Minutella” di Massimo Minutella con artisti che hanno intrattenuto le centinaia di persone che per tutta la serata hanno visitato gli stand e il museo etnoantropologico di palazzo d'Aumale.


(Gaetano Billeci)

OGGI SI SVELA MACARIA
Oggi terzo e ultimo giorno dell’evento con la presentazione ufficiale, di “Macarìa”, il festival della pasta che si terrà nel 2020. La tre giorni di Terrasini è sponsorizzata da Blu Ocean e Ted Formazione. Nel weekend è possibile visitare gratuitamente il museo regionale di Terrasini a Palazzo D’Aumale che contiene, tra gli altri tesori, la più grande collezione di carretti siciliani e la sala con un museo naturalistico. Sono previste quattro visite guidate con gruppi di 25 persone ciascuno. “Voglio ringraziare chi ha creduto in questo progetto – dice Giuseppe Biundo, organizzatore Fish & Pasta -. Macarìa vuole essere un grande evento per riaffermare il primato tutto palermitano della pasta di cui abbiamo testimonianze già dai tempi degli arabi. La missione della manifestazione è quello di diventare un polo di riferimento internazionale per la pasta”.


(Filippo Ventimiglia)

LE DEGUSTAZIONI DI PASTA NEI LOCALI E LE AZIENDE “DA ASSAGGIARE”
Nel corso della tre giorni, alcune trattorie siciliane proporranno una degustazione di tre tipi di pasta a soli dieci euro. Hanno aderito Arco Azzurro (Bagheria, Pa), Blue Ocean (Casteldaccia, Pa), Prima Fila (Terrasini, Pa), Friend’s (Terrasini, Pa), Sicilò (Palermo), Rosmarina (Castellammare del Golfo, Tp). Saranno presenti gli stand con i pastifici Valle d’Olmo, Giglio, Armando; i prodotti della cooperativa Rinascita-Pomodoro siccagno, Carlino (sarde salate). In esposizione anche i prodotti di Gerardo di Nola e del Pastificio Afeltra, le birre Bruno Ribadi e Chinaschi.

C.d.G.