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Scenari

Taormina al top: “Stagione positiva per il turismo. Ora il coraggio di destagionalizzare”

13 Novembre 2019
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(Andrea Luca, general Manager dell'Hotel Nh Collection di Taormina)

Una stagione di nuovo positiva. E' soddisfatto Andrea Luca, General Manager dell'Hotel Nh Collection di Taormina in provincia di Messina mentre stila un primo bilancio della stagione, in realtà ancora in corso nella località turistica.

“Noi siano tra i pochi che abbiamo scelto di fare la stagione lunga – spiega Luca – E quindi chiuderemo a metà gennaio per riaprire il 12 marzo”. Una fase, questa, per Taormina un po' di bassa stagione: “Molto albergatori e ristoratori scelgono di chiudere per poi riaprire ad aprile – spiega il general manager – Sono scelte, per carità, ma si parla tanto di destagionalizzare il turismo. Allora iniziamo permettendo ai turisti di trovare le strutture aperte”. 

Per Taormina è stata un'altra stagione da incorniciare, come dice il sindaco Mario Bolognari: “Cresciamo anche quest'anno, seppur di poco – dice il primo cittadino – Nel 2018 Taormina ha fatto registrare presenze per almeno una notte di 1,1 milioni di turisti. Quest'anno chiudiamo con un lieve aumento dell'1 per cento ed è un nuovo record”. E a proposito di record, mai un numero così alto dei turisti che hanno usato la funivia (un milione di passaggi) e record di accessi al parco archeologico con il teatro Antico (poco meno di un milione di biglietti staccati). “Il segreto di Taormina? – dice il sindaco – Ha una concentrazione di esperienze, come beni culturali, il mare, varie attività, dislocate in uno spazio ristretto, che corrisponde quasi per intero all'area pedonale”. I dati delle presenze dei turisti non tengono conto degli arrivi “in giornata”, che però come spiega lo stesso sindaco, si concentrano tra metà luglio e fine settembre. 

Quest'anno a Taormina, complice un meteo poco clemente, la stagione turistica è iniziata molto in ritardo: “Ma – dice Luca – è finita anche tardi. In questo modo abbiamo recuperato quei turisti che avevano scelto di far slittare le loro partenze, ma soprattutto abbiamo intercettato un mercato straniero interessante. Per loro l'autunno è una stagione di picco come vacanze. Quindi Taormina ha potuto beneficiare di questo flusso turistico”. Fino a pochi giorni fa su Taormina splendeva un caldissimo sole. E c'era anche qualche temerario che si è fatto un tuffo nel mare di Isola Bella. “I nostri ospiti per la maggior parte provengono dal Regno Unito e dall'America – specifica Andrea Luca – ma stiamo entrando anche in nuovi ed interessanti mercati, come quello asiatico”. Insomma la stagione è positiva, “e ancora dobbiamo giocare qualche freccia del nostro arco”, dice il direttore, vsito che, dopo questo periodo un po' di stasi si attende un picco per le vacanze di natale”.

La città di Taormina ha da sempre affascinato i grandi viaggiatori, “fin da quando qui arrivavano le persone provenienti dal Nord Europa, centinaia di anni fa. Si spingevano fin qui, ai confini di quella che era l'Europa immaginabile ai tempi. Poi con i viaggiatori a “lungo raggio” le cose sono cambiate. Anche se una cosa non è cambiata: il fascino di Taormina”. Un fascino che secondo il direttore non viene sfruttato appieno: “Si parla tanto di destagionalizzare il turismo, ma poi si fa davvero poco – dice – Mancano degli eventi invernali, per esempio, oppure una piazza che abbia le stesse opportunità di essere vissuta in estate. E nemmeno molti dei miei colleghi ci credono a questa destagionalizzazione, tanto che chiudono e “vanno in letargo”. Noi, invece, faremo una pausa solo per alcuni interventi di manutenzione”. Secondo il direttore, Taormina è diventata una meta importante per il turismo italiano grazie ad una lunghissima tradizione di ospitalità, “senza dimenticare il fatto – spiega Andrea Luca – che l'hotellerie qui è ad altissimi livelli, così come i ristoranti. Ci sono tre ristoranti stellati in pochi chilometri quadrati, oltre a tutta una serie di locali che, pur non avendo una stella, sono delle vere eccellenze”.

Come Zefiro, il ristorante che si trova all'interno dell'hotel e che è gestito dallo chef Natale Giunta: “Puntiamo molto a questo progetto con Natale Giunta – dice il direttore – Tanto che stiamo pensando a nuovi investimenti. Intanto riproporremo la stagione delle Vie di Zefiro che lo scorso anno ha avuto tanto successo. Poi ci stiamo aprendo al wedding. Un settore, credo, che ci darà molte soddisfazioni”.

G.V.