(Albino Armani)
Dal'1 agosto il Pinot grigio Igt delle Venezie non potrà più essere imbottigliato. A renderlo noto è il Consorzio Doc delle Venezie che ha chiuso la semestrale superando il milione di ettolitri di vino certificato (1.003.615 ettolitri) pari a oltre 130 milioni di bottiglie di Pinot grigio per un 73% di prodotto vendemmiato e un 50% di imbottigliato.
“Si chiude – ha commentato il presidente dell'organismo di tutela Albino Armani – una fase storica del Pinot grigio del Nord-est che uscirà quindi dalle cantine solo con la garanzia della Doc proiettando la varietà locale, una delle poche che caratterizzano questo territorio, verso un futuro di riqualificazione e riposizionamento del prodotto sui mercati”. Quanto invece alla previsione della prossima vendemmia il presidente, con le dovute cautele, ha detto “che si preannuncia molto buona con un +20%”. Intanto nei giorni scorsi è stata inviata alla Provincia Autonoma di Trento e alle Regioni Friuli-Venezia Giulia e Veneto una formale richiesta di stoccaggio del Pinot grigio, che dovrebbe modulare l'immissione al consumo del prodotto a Pinot grigio delle Venezie in maniera coerente con l'evoluzione della domanda. Un intervento, spiegano dal Consorzio doveroso nei confronti dei produttori e delle organizzazioni di categoria per garantire stabilità al mercato delle uve della prossima vendemmia, dei mosti e dei vini e mettere al riparo il prodotto da oscillazioni speculative.
C.d.G.