Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

Sulle scorte di vino mondiale gli esperti si dividono. Rabobank annuncia calo dei prezzi del vino sfuso

31 Ottobre 2013
produzione-vino produzione-vino

Il mondo degli esperti si divide sulle scorte di  di vino globale del 2013.

Le recenti proiezioni dell'Oiv dichiarano un ritorno ai livelli di produzione del 2006, con 281 milioni di ettolitri. E da questo quadro sembra scongiurata una carenza pesante, come quella del 2012 che ha costretto molte cantine a mettere mano alle riserve. Dall'altro lato altri dicono che ci si mantiene ai livelli minimi storici. Altri ancora sostengono che sulla produzione 2012, considerato uno degli anni neri per resa, sia stata sottovalutata.  “Molte aziende avrebbero sottostimato la propria produzione”, ha dichiarato Stephen Rannekleiv, executive director del dipartimento Agri-Food Research di Rabobank International, un team di composto da più di 80 analisti di tutto il mondo che forniscono analisi su tendenze, problemi e sviluppi riguardanti tutti i settori dell'agricoltura. 

Da più parti nel mondo si registrano raccolti abbondanti nonostante i danni causati dal clima che ha flagellato, a fine primavera e nel corso dell'estate, molte aree vinicole del Vecchio e del Nuovo Mondo. Sulla qualità migliore mediamente il parere è unanime. Visto il landazzo di questa vendemmia per quanto riguarda i prezzi del vino sfuso, che erano aumentati alla fine nel 2012, si prevede un calo. In linea con la tendenza  già rilevata all'inizio di ques'tanno che ha visto una dimuzione dal 10% al 33% del prezzo dei vini prodotti in Cile, California, Francia, Italia e Spagna. Per Rannekleiv “una maggiore disponibilità di vino darà opportunità a fornitori e rivenditori consentendo di potere proporre migliori offerte ai consumatori, ma non si ritornerà alle politiche commerciali cui si assisteva nei periodi antecedenti il 2012”. 

C.d.G.

fonte: Decanter.com