Sei italiani su 10 hanno tagliato gli sprechi alimentari nelle feste di fine anno con la cucina degli avanzi che è tornata prepotentemente nelle abitudini alimentari delle famiglie.
È quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ dalla quale si evidenzia che tra chi ha tagliato gli sprechi il 75 per cento ha fatto la spesa in modo più oculato, il 37 per cento ha ridotto le dosi acquistate, ma sono il 56 per cento quelli che riutilizzano gli avanzi. Polpette o polpettoni a base di carne o tartare di pesce sono una ottima soluzione per recuperare il cibo del giorno prima, ma anche le frittate possono dare – continua la Coldiretti – un gusto nuovo ai piatti di verdura o di pasta, senza dimenticare la ratatouille.
La frutta secca in più può essere facilmente caramellata per diventare un ottimo “torrone” mentre con quella fresca si ottengono pasticciate, marmellate o macedonie. E per dare un nuovo sapore ai dolci più tradizionali, come il pandoro o il panettone, si ricorre spesso alla farcitura con creme. Recuperare il cibo è una scelta che – continuala Coldiretti – fa bene all'economia e all'ambiente anche con una minore produzione di rifiuti.
Per il tradizionale appuntamento di fine anno con la tavola gli italiani – conclude la Coldiretti – hanno speso quasi 1,7 miliardi di euro, il 6 per cento in più rispetto allo scorso anno. Con il Capodanno si stima che – conclude la Coldiretti – siano state stappate oltre 50 milioni di bottiglie di spumante, ma durante la notte più lunga dell’anno sono stati consumati anche 6,5 milioni di chili di cotechini e zamponi serviti assieme a 10 milioni di chili di lenticchie, “chiamate” secondo tradizione a portar fortuna, vista anche la situazione difficile che vive il Paese.
C.d.G.