E’ stato firmato dal ministro Teresa Bellanova il decreto che estende fino al 30 giugno 2021 la possibilità di adottare misure di sostegno.
I beneficiari sono le imprese che operano nel settore della produzione primaria, trasformazione, commercializzazione di prodotti agricoli, e nei settori forestale, della pesca e dell’acquacoltura, incluse quelle che svolgono attività connesse. Lo stesso provvedimento prevede anche la possibilità di erogare aiuti per le imprese che hanno subìto un calo di fatturato di almeno il 30% rispetto allo stesso periodo del 2019. Vengono così recepiti gli ultimi aggiornamenti previsti dalla Comunicazione della Commissione dell’Unione europea relativa al “Quadro temporaneo per gli aiuti di stato a sostegno dell’economia durante l’emergenza Covid-19”. Il decreto ministeriale sostituisce il precedente analogo provvedimento del 13 agosto 2020.
“Quello firmato oggi è un provvedimento strategico, grazie al quale il Ministero e gli altri Enti nazionali potranno adottare ancora, fino al 30 giugno 2021, ulteriori misure di sostegno a favore delle aziende agricole, forestali e della pesca e quelle impegnate nella trasformazione o in altre attività connesse – dice il ministro Teresa Bellanova – Lo ritengo un segnale molto importante per le molte imprese che stanno attraversano un periodo di oggettiva difficoltà per le ripercussioni legate al Covid, e dovute anche alle limitazioni subite dal canale ho.re.ca e alle criticità dovute alla recessione globale e ai problemi di esportazione in taluni importanti mercati. E’ nostra responsabilità continuare a lavorare per sostenere le nostre aziende con misure sempre più puntuali, come quelle che saranno previste nella Legge di Bilancio 2021, con cui destiniamo al settore oltre un miliardo”.
Gli aiuti possono essere concessi sotto forma di sovvenzioni dirette, anticipi rimborsabili, agevolazioni fiscali, azzeramento o riduzione dei contributi previdenziali e assistenziali, dei debiti nei confronti della Pubblica Amministrazione ed altre agevolazioni di pagamento.
C.d.G.