Dal Trentino alla Sardegna, dalla Puglia alla Campania, passando per la Sicilia, il Lazio e la Toscana: la 22ª edizione di Sol d’Oro, la competizione di Veronafiere più selettiva al mondo che mette a confronto i migliori oli extravergine dell’Emisfero Nord, parla più che mai italiano, con 19 medaglie conquistate dal Belpaese. Una sfida molto combattuta nelle otto categorie in gara: Fruttato leggero, Fruttato medio, Fruttato intenso, Dop-Igp, Biologico, Monovarietale, Absolute Beginners e nella nuova categoria pensata per i Big Producers, dedicata all’industria olearia, alle imprese di imbottigliamento e a tutte le realtà che producono e imbottigliano grandi quantità di olio extravergine di oliva.
Per l’Italia grande soddisfazione nel confronto più partecipato in assoluto, con 450 campioni in gara provenienti da 11 Paesi: Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Croazia, Slovenia, Grecia, Turchia, Algeria, Marocco, Tunisia. Il “derby” con la Spagna (che conquista cinque medaglie, quattro d’argento e una medaglia di bronzo e ritorna sul podio dopo la clamorosa assenza del 2023, duramente colpita dalla violenza dei cambiamenti climatici) è a favore, dunque, del settore olivicolo oleario italiano. A livello territoriale, in particolare, le medaglie sono state equamente ripartite fra le diverse regioni produttrici: cinque alla Puglia, quattro al Lazio, due a Sicilia, Sardegna e Umbria, una a Campania, Trentino, Toscana e Calabria, per la prima volta sul gradino più alto del podio.
A definire i piazzamenti, una giuria di degustatori professionali internazionali che hanno condotto in blind tasting tutte le sezioni di assaggio, composta da: Giuseppe Giordano, Giulio Scatolini, Luigi Centauri, Simone De Nicola, Carlotta Pasetto, Fulvio Genovese, Antonio Volani, Roberta Ruggeri, Sonda Laroussi dalla Tunisia, Ernest Kante dalla Slovenia, Na Xie dalla Cina, Anunciacion Carpio dalla Spagna, Milena Bukar Miklavcic dalla Slovenia, Miciyo Yamada dal Giappone. “I riflettori – afferma Marino Giorgetti, capo panel – sono puntati su tutto il bacino mediterraneo, che al Sol d’Oro 2024 annovera riconoscimenti anche per oli provenienti dalla Slovenia, dalla Grecia e dalla Spagna, a conferma di una qualità elevata, nonostante i cali produttivi e le avversità climatiche che hanno caratterizzato la recente annata produttiva. Un ringraziamento va anche a Fundaciòn del Olivar che ci ha supportato a livello tecnico con la tecnologia Intrapanel”.
Il “Sol d’Oro Challenge 2024“, riconoscimento che premia la migliore performance complessiva, vola a Terracina (Latina), all’azienda Americo Quattrociocchi, che si aggiudica il diritto di partecipare gratuitamente alla 29ª edizione di SOL, International Olive Oil Trade Show, in programma nel 2025. La cerimonia ufficiale di premiazione del Concorso internazionale Sol d’Oro 2024 – Emisfero Nord, con la consegna dei diplomi ai vincitori di Sol d’Oro, d’Argento e di Bronzo, delle Gran Menzioni riservate ai finalisti, sarà domenica 14 aprile, in Sala Vivaldi, al Palaexpo di Veronafiere, alle ore 15. Durante la 28ª edizione di SOL, in programma dal 14 al 17 aprile in concomitanza con Vinitaly, per i buyer esteri sarà organizzato un «walking around tasting» dei vincitori del Sol d’Oro, riconoscimento sempre più prestigioso fra gli operatori e che rappresenta un veicolo di comunicazione e marketing particolarmente efficace anche in fase di promozione del prodotto. Gli oli extravergine che hanno conquistato le medaglie al 22° Sol d’Oro, inoltre, saranno al centro di degustazioni guidate e abbinamenti con piatti particolari, mentre all’Evo bar, una delle novità del SOL 2024 di Verona, si potranno trovare in degustazione libera gli oli extravergine premiati con la Gran Menzione.