(Mario Indovina e Rosario Gugliotta, due dei nuovi componenti)
Il giorno clou sarà domani: Slow Food Sicilia dovrebbe avere una nuova governance.
Usiamo il condizionale, ma salvo clamorosi colpi di scena, alla guida di una delle più importanti sezioni italiane della “chiocciola” ci dovrebbero essere Massimo Brucato, Carla Conti, Rosario Gugliotta, Mario Indovina, Lorenzo Lauria, Stefania Mancini Alaimo e Salvo Paolo Mangiapane. Non ci sarà più un presidente unico, ma un gruppo di lavoro che avrà il compito di gestire tutte le iniziative sul territorio. Ognuno, dopo le elezioni, si occuperà di uno specifico settore. Il gruppo rimarrà in carica due anni, ma la progettazione, secondo le intenzioni almeno, va oltre e cercherà di sviluppare progetti identitari che siano in grado di consolidare il pensiero di Slow Food nella società civile. Gli obiettivi della nuova governance saranno quelli di consolidare quanto di buono la condotta siciliana è riuscita a fare in questi anni. A partire dalle Comunità del cibo, che dovranno diventare un prezioso strumento di valorizzazione dei piccoli produttori e dello stesso territorio, migliorando il sistema alimentare locale a partire dalla valorizzazione delle produzioni locali, con particolare attenzione alla conservazione della biodiversità agroalimentare e degli ecosistemi, per garantire uno sviluppo locale economico, culturale, sociale e ambientale armonico e rispettoso degli equilibri naturali.
Ci sarà un'azione più incisiva di coordinamento fra i presìdi e le realtà associative locali, sostegno e valorizzazione strutturata dei produttori. I presìdi, vista la ricchezza del territorio, potrebbero crescere ulteriormente in modo esponenziale. Attenzione anche alle scuole con la realizzazione di orti nelle scuole primarie e giornate specifiche per gli studenti di medie e licei, fino alle università. Obiettivo è quello di favorire la diffusione delle informazioni sui valori di Slow Food attraverso una strategia diversificata ed adeguata ai vari livelli scolastici. Nel programma, il nuovo gruppo ha inserito anche un capitolo dedicato alla sostenibilità ambientale. In tutti gli eventi slow sarà eliminato l’uso della plastica e supporterà, anche finanziariamente e dove possibile, l’uso di materiale biodegradabile. Tra le iniziativa anche un grosso evento dal titolo “Terra Madre Sicilia”, una versione più piccola del grande evento in programma ogni a Torino. Saranno presenti tutti i presìdi siciliani.
C.d.G.