Negli Usa è allarme malattie alimentari a causa della paralisi del governo federale.
Ispettori , personale amministrativo, tecnici di laboratorio , esperti di comunicazione, il personale che vigila sulla salubrità di ciò che mangiano gli americani è stato più che dimezzato. In Usa è fermo il sistema che tutela sicurezza alimentare a causa dello shutdown. In tutto 800mila impiegati nel settore pubblico sono costretti alle ferie forzate, a non potere svolgere il proprio lavoro, per la mancata approvazione del nuovo piano di spesa.
Intanto, sicominciano a raccogliere le prime gravi conseguenze. Si temono gravi danni per la salute della popolazione. La Food and Drug Administration , che ispeziona la maggior parte del cibo che gli americani mangiano, dai 200 impianti che controllava ogni settimana ha dovuto ridurre le ispezioni solo ai prodotti alimentari importati. Funziona a singhiozzo e a meno della metà delle sue capacità. Ben 9mila ispezioni che si dovevano condurre, pagate dagli Stati per l'anno fiscale in corso, sono adesso bloccate per mancanza di denaro. Inoltre la nuova legge sulla sicurezza alimentare che avrebbe dovuto conferire all' Food and Drug Administration maggiori poteri esecutivi è rimandata. E ancora, il 68% del personale della Cdc che tiene traccia delle malattie che hanno origine alimentare, ha dovuto lasciare il posto di lavoro. Questo centro svolge un servizio fondamentale poichém grazie alle segnalazioni che è in grado di fornirem consente di intervenire in tempo su un focolaio, di identificare ceppi pericolosi come l'E. coli e la salmonella.
Lo scenario derivante dal mancato accordo sulla finanziaria, insomma sta gettando in queste ore nel panico la popolazione che teme per la propria salute. Come se non bastasse, l'esodo forzato degli impiegati del settore pubblico, ha portato alla chiusura del Dipartimento Agricoltura a cui si potevano rivolgere i consumatori. Intanto, poco fa su twitter lo stesso presidente Obama ha mandato l'ennesimo twit contro lo shutdown, comunicando al popolo della rete la situazione di rischio per la salute.