Sergio Germano è il nuovo presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e prende il posto di Matteo Ascheri, alla guida del Consorzio per i precedenti due mandati, sei anni in totale. In questa nostra intervista aveva infatti annunciato di non ricandidarsi.
Germano, classe 1965, è produttore a Serralunga d’Alba nell’azienda di famiglia “Ettore Germano”.
“Sono stato consigliere per diversi anni quindi l’idea di essere arrivato alla presidenza è un onore”, racconta il neo presidente a Cronache di Gusto.
“È importante mantenere linee di promozione e valorizzazione delle denominazioni che il Consorzio rappresenta, tutte devono avere delle chances di essere messe in primo piano. Bisogna seguire i movimenti del mercato ed essere contemporanei, senza perdere di vista il prestigio e l’unicità delle nostre denominazioni. Io penso che sia necessario un periodo di assestamento prima di cambiare qualcosa, non è nella mia personalità farlo. Si andrà a vedere cosa è stato fatto e si cercherà di implementare le cose meno sviluppate. Non vedo cose da dover cambiare necessariamente. Vorrei solo accentuare l’operatività del Consorzio. Sarà importante per me condividere tutto con la squadra di consiglieri. Siamo zona e dobbiamo valorizzare la zona, di conseguenza c’è una squadra e bisogna lavorare come squadra”.
Nei prossimi giorni saranno comunicati i direttivi delle Doc. Sono tutelate nove denominazioni: Barolo, Barbaresco, Dogliani, Dolcetto di Diano d’Alba, Barbera d’Alba, Langhe, Dolcetto d’Alba, Nebbiolo d’Alba, Verduno Pelaverga.
Le aziende vitivinicole associate sono 577 con 10mila ettari di vigneti delle denominazioni tutelate e 66 milioni di bottiglie prodotte.