In estate inoltrata, gli ultimi andamenti della borsa del vino non lasciano presagire un autunno rivoluzionario o quanto meno con il ritorno in auge dei Bordeaux.
Anche se una certa vivacità si è riscontrata nella fascia dei Bordeaux non first growth. A parte poi i best performer, per valore, Mouton, Latour, Lafite e Margaux, Romanèe-Conti rimane ben saldo nella sua posizione di testa. Un altro mese ancora dove la Borgogna cresce in valore. Seguita dalla Champagne e sempre dall'Italia, che resta ben ancorata sul podio.
A tenere alta la bandiera del Bel Paese nella borsa del vino è il “titolo” italiano Sassicaia. Lo scorso mese, con l'annata 2009, è stato il terzo fine wine nello scenario tra i migliori, in termini di transazioni per volume. Lo conferma Liv-ex nel suo blog.