Se il Bordeaux scende lo Champagne sale.
Almeno così si evince dagli ultimi della piattaforma di trading Liv-ex, il borsino dei fine wines. Dinnanzi al crollo dei prezzi dei Premier Cru, icone dell'enologia mondiale come Château Margaux o Latour, vola alto il valore degli Champagne. La campagna Bordeaux 2012, che è stata sotto tono, ha inciso sull'umento delle vendite delle bollicine francesi.
L'incremento, come riferiscono coloro che commerciano le prestigiose etichette di Champagne, parlano di un incremento che supera il 10% rispetto all'anno precedente. L'attenzione degli investitori si starebbe spostando su quest'altra icona di Francia e anche sul Porto. Inoltre gli Champagne attirano collezionisti e wine lover facoltosi se lasciati invecchiare. E molti broker del vino starebbero optando per le bollicine per differenziare l'offerta del proprio portfolio. Poi c'è la richiesta da parte del mercato. Gli Champange garantirebbero, infatti, un rapporto qualità prezzo migliore, costando mendo di certi Bordeaux o Borgogna.
Liv-ex segna un record per Krug annata 1985, da 765 sterline per dodici bottiglie passato a 3,688 a febbraio di quest'anno. Ed anche una cassa di Champagne Cristal del 1996 vale oggi 2.200 sterline rispetto alle 720 sterline del 2002.