“Per me è come se fosse il primo giorno, un nuovo taglio del nastro del mio locale”.
Tradisce un po’ di emozione dalla voce Gioacchino Gargano, il maestro pizzaiolo con un passato ai fornelli di una cucina e proprietario del Saccharum di Altavilla Milicia, in provincia di Palermo. “E’ tutto pronto – dice Gargano – Abbiamo realizzato un dehors fuori, molto ampio e luminoso e stiamo limando il nuovo menù, già pensato ed ideato in questi lunghi mesi di inattività”. Tra le novità più importanti, quella di proporre la pizza anche a pranzo. “Da noi – dice Gargano – la pizza a pranzo è un po’ inusuale. Ecco perché, oltre a quelle tradizionali, abbiamo ideato una pizza “crunch” e “doppio crunch””. Per realizzare queste pizze, è stato acquistato un forno dedicato, “per dare a queste pizze una cottura più dolce, rispetto alle altissime temperature che si raggiungono normalmente in un forno per pizza”. Gli ingredienti seguiranno la stagionalità: “Il menù varia in base ai mesi dell’anno – dice Gargano – Queste due tipologie di pizza non sono molto impegnative e possono soddisfare i desideri di chi vuole magari dedicarsi uno sfizio per pranzo senza appesantirsi troppo”. Sono stati inseriti anche alcuni salumi pregiati, molti di aziende siciliane. Ma, come detto, non mancano le proposte ormai celebri del Saccharum: dalla “norma a casa mia”, una rivisitazione della classica parmigiana, alla pizza con roast beef e salsa verde oppure la “cucuzza e agghiuzza”, una pizza molto fresca con fior di latte, zucchina napoletana fritta, crema di aglio nero e in uscita una dadolata di pomodoro fesco, pesto di basilico e ricotta salata”. Nel menu, prevista anche una piccola carta con dei piatti speciali: “Proporremo anche alcuni piatti della cucina mediterranea – dice Gargano – per ampliare la nostra proposta. Ma sarà un “menù del giorno”. Infatti i piatti saranno creati in base a quello che troveremo al mercato e dai piccoli pescatori locali”. Ora si riparte: “E non vedevo l’ora – dice Gargano – Per me è molto più emozionante mettere una pizza su un piatto che dentro ad uno scatolo di cartone. Sarà bellissimo rivedere i clienti seduti ai tavoli”.
G.V.