Sabato 22 maggio riapre il Caffé Sicilia di Noto in provincia di Siracusa.
Corrado Assenza, uno dei più grandi pasticcieri italiani, torna al lavoro e riapre le porte del suo locale in corso Vittorio Emanuele 125, nella splendida cittadina barocca del sud-est della Sicilia. Caffé Sicilia è chiuso dal 16 gennaio 2020. Doveva rimanere chiuso per poche settimane per consentire un piccolo intervento di ristrutturazione e doveva riaprire due mesi dopo. Ma poi sappiamo tutti cosa è successo. E Corrado Assenza, molto saggiamente, ha deciso di restare chiuso anche la scorsa estate e proseguire con una ristrutturazione che ha riguardato a 360 gradi la sua pasticceria: “E’ tutto nuovo, dai laboratori ai frigoriferi, dai banchi per i dolci alla caffetteria. Ne abbiamo approfittato e abbiamo deciso di fare quei lavori che avremmo fatto a piccoli pezzi in più anni – dice Corrado Assenza – Non si torna indietro e questa situazione lascerà il segno e credo che in questo momento la vera rivoluzione è essere normali. Mi sento di dire che con la riapertura del Caffé Sicilia saremo più vicini alla natura rispetto a prima”.
E con questo concetto il patron del Caffé Sicilia ribadisce un’idea che persegue da tempo e quindi rispetto del territorio, grande attenzione alla materia prima, consepevolezza di essere un siciliano che guarda alla sua appartenenza all’Isola come un privilegio e non come una difficoltà. Dire Caffé Sicilia a Noto è dire granite di eccellente qualità, dolci dalla grande creatività e una sperimentazione che non conosce tregua. Il Caffé Sicilia di Corrado Assenza, che amiamo ricordare è stato premiato alla prima edizione di Best in Sicily come miglior pasticceria nel 2008, è uno strepitoso laboratorio di sensazioni, suggestioni e nuove frontiere di profumi e sapori. E lui è un abile e attento narratore di ciò che realizza. “Speriamo tanto in una ripartenza che sia definitiva e siamo pronti ad accogliere i nostri amici e i nostri clienti per offrire accoglienza e piacevolezza”, conclude Assenza. Un motivo in più per correre quanto prima a Noto, nella Sicilia barocca.
C.d.G.