In Italia le persone dai 15 anni in su consumano a settimana mediamente circa 1,6 bottiglie di vino oppure 3 litri di birra.
Complessivamente si consuma in Italia intorno ai 7,8 litri di alcol puro pro capite l’anno. E’ quanto emerge dai dati contenuti in un rapporto dell’Ocse sul consumo di alcol nel quale emerge che in Italia lo 0,6% degli adulti è dipendente dall’alcol. Il 22,1% degli adulti italiani, rileva l’organizzazione internazionale, “si sbronza almeno una volta al mese, ossia consuma oltre l’80% di una bottiglia di vino o 1,5 litri di birra”. Gli uomini in Italia consumano 12,5 litri di alcol puro pro capite l’anno mentre le donne consumano 3,5 litri di alcol puro l’anno. Il 17% delle ragazze e il 20% dei ragazzi italiani di 15 anni sono stati almeno ubriachi due volte nella loro vita. L’Ocse calcola che l’aspettativa di vita dovrebbe scendere di 0,6 anni nei prossimi 30 anni, a causa di malattie e infortuni causati dal bere più di 1 drink al giorno per le donne e 1,5 drink al giorno per gli uomini, in media nel l’intera popolazione, secondo le simulazioni Ocse. Sulla base degli attuali modelli di consumo in Italia, l’organizzazione internazionale stima “che malattie e infortuni causati dal bere oltre 1-1,5 drink al giorno comportano costi di cura pari allo 0,7% della spesa sanitaria e una riduzione della produttività della forza lavoro. Di conseguenza, il pil dell’Italia è stimato essere inferiore dello 0,7% mediamente da qui al 2050, al netto di un impatto sull’industria di alcol. A causa di un pil inferiore e per mantenere un rapporto debito pubblico/pil costante, l’Italia deve aumentare entrate aggiuntive equivalenti a un aumento delle tasse di 27 euro pro capite l’anno”.
C.d.G.