(Riccardo Ricci Curbastro)
Chiude i battenti oggi a Ginevra la mostra dedicata alle indicazioni geografiche italiane, organizzata dal Mipaaf nell’ambito dell'Assemblea Generale dell'Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (Ompi) e, in vista della conclusione, Federdoc fa il punto sul tema della tutela dei prodotti Dop ed Igp italiani e ribadisce la necessità di un lavoro sinergico tra istituzioni e filiera per proteggere le nostre eccellenze contro ogni tipo di imitazione e contraffazione.
“Quello dell’italian sounding – spiega Riccardo Ricci Curbastro, presidente di Federdoc – è un fenomeno che colpisce duramente i nostri prodotti di qualità, penalizzando l’export e di conseguenza tutti quei produttori che ogni giorno lavorano faticosamente per fare delle nostre eccellenze l’espressione del più apprezzato made in Italy nel mondo. Come Paese leader in Europa per numero di denominazioni protette abbiamo quindi il dovere di tenere alta l’attenzione sul fronte della loro tutela in un’ottica multilaterale e, allo stesso tempo, a livello di sistema di registrazione che ne garantisce la protezione legale così come stabilito dall’Atto di Ginevra dell’Accordo di Lisbona. Due diversi piani di lavoro da concretizzare in primis attraverso un lavoro di squadra tra istituzioni e rappresentanti di filiera. E’ questo il motivo – conclude Ricci Curbastro – per cui abbiamo deciso di stare al fianco del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali in questa importante iniziativa che a Ginevra ha celebrato la qualità e l’unicità delle nostre indicazioni geografiche, grazie alla collaborazione di alcuni Consorzi di tutela tra i quali Prosecco Doc, Chianti, Castel del Monte, Soave”.
C.d.G.