La collaborazione tra il winemaker Riccardo Cotarella e il suo team di enologi diretti da Pier Paolo Chiasso, con la Georgia, per il rilancio dei vini nazionali, è entrata nel vivo. La recente visita di Cotarella è coincisa con l’inizio dei lavori per l’impianto dei nuovi vigneti, mentre a gennaio
comincerà la costruzione della cantina. Un progetto sperimentale fortemente voluto dagli imprenditori georgiani Bacho Bugdiashvili e Vato Otkhmezuri, che ha richiamato l’interesse anche dell’Università di Tbilisi che prenderà parte alla sperimentazione. Il progetto di rilancio della
vitivinicoltura georgiana ha acceso anche l’attenzione dell’ambasciatore italiano in Georgia, Enrico Valvo, che ha incontrato il presidente Cotarella, felicitandosi per la collaborazione tra l’Italia e il Paese ex Unione sovietica, dicendosi certo del successo dell’iniziativa.
Le prime fasi del progetto, con l’impianto delle barbatelle, vedono anche la collaborazione di due giovani enologi del luogo, Tekla kobakhidze e Lasha Arjevanishvili, che presto raggiungeranno la cantina Famiglia Cotarella in Umbria per avviare un percorso di formazione della durata di un anno. Saranno poi loro gli account georgiani chiamati a seguire le direttive del presidente Cotarella e della sua squadra. “Il progetto sta prendendo materialmente forma, con il passare delle settimane aumenta l’entusiasmo di tutti, consapevoli che stiamo operando in una terra iconica per il vino mondiale, perché è qui che è nata la viticoltura – dice Cotarella – Siamo chiamati a una sfida professionale complessa, ma allo stesso tempo affascinante e siamo certi che riusciremo a creare qualcosa di unico che darà un nuovo lustro all’enologia georgiana”.