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Scenari

Riapre “Il Cavallino”. Lo chef Massimo Bottura gestirà il ristorante della Ferrari

14 Giugno 2021

Massimo Bottura e la Ferrari non è più una suggestione.

Attenzione: lo chef stellato non siederà all’interno di una monoposto da Formula-1, ma sarà il gestore del ristorante che si trova a Maranello e che aprirà le porte ufficialmente domani, il 15 giugno. La casa del Cavallino vende ogni anno meno di diecimila vetture l’anno. Un numero inferiore rispetto ai clienti che, nello stesso periodo di tempo, potrebbe servire Bottura nel suo nuovo ristorante. Ecco perché Ferrari spera che la sua cosiddetta brand extension, cioè la strategia di estensione del marchio rappresenti il 10% dei profitti entro il prossimo decennio. Non solo ristorazione, ma anche lifestyle. E non è di certo la prima casa automobilistica a fare un’operazione del genere. Lo hanno fatto anche Volkswagen, Lamborghini, Bentley, anche Harley-Davidson negli Stati Uniti che hanno lanciato collezioni di abbigliamento. Anche l’incursione nell’alta cucina segue i passi dei marchi di moda di lusso, tra cui la francese Lvmh e Gucci, controllata dal gruppo Kering di Pinault, che si è anche rivolto a Bottura per il suo primo ristorante a Firenze e un secondo a Beverly Hills.

Domani c’è grande attesa per l’apertura de “Il Cavallino”. All’inizio degli anni ‘50 Enzo Ferrari decise di creare un luogo di convivialità, trasformando un’ala della fabbrica a Maranello in uno spazio dedicato al buon cibo, all’ospitalità e all’amicizia, dove lui stesso pranzava giornalmente. Il ristorante si è evoluto negli anni e ora rinasce con uno sguardo contemporaneo, grazie alla collaborazione di Bottura, patron dell’Osteria Francescana di Modena, come scrive il Corriere. Puntando a rinnovare un luogo che racconta la storia di Ferrari, del territorio e delle sue tradizioni, Bottura, modenese doc e grande estimatore delle Ferrari, descrive il Cavallino come “una nuova prospettiva e un nuovo modo di far vivere la cucina modenese”.

C.d.G.