Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

Relais & Châteaux, 24 nuove strutture. Tre sono italiane – TUTTI I NUOVI INGRESSI

28 Settembre 2017
capofaro capofaro

Per l’Italia 3 new entry: le siciliane Capofaro Malvasia & Resort a Salina; Locanda Don Serafino a Ragusa Ibla; Villa Cordevigo Wine Relais di Cavaion Veronese 


(Capofaro)

La mappa degli hotel di charme e dei ristoranti gourmet parte di Relais & Châteaux si arricchisce quest’anno di 24 prestigiose nuove proposte, ciascuna unica per location, atmosfera e stile.

Per l’Italia 3 new entry: le siciliane Capofaro Malvasia & Resort a Salina, con 21 camere, Locanda Don Serafino a Ragusa Ibla con 10 camere e la veneta Villa Cordevigo Wine Relais di Cavaion Veronese con 26 camere di cui 7 suite. Provenienti da ben 20 Paesi diversi nel mondo, i nuovi Associati ben rappresentano la varietà dell’offerta di Relais & Châteaux, accomunati non soltanto dalla volontà di incarnare ogni giorno l’essenza dell’Art de Vivre, ma anche dall’adesione ai venti impegni che Relais & Châteaux ha preso nel 2014 di fronte all’Unesco: un programma concreto, attraverso il quale tutti gli Associati si impegnano a dare il proprio contributo per rendere il mondo migliore attraverso la cucina e l’ospitalità.


(Il vigneto di Capofaro)

La Sicilia, dunque si arricchisce di due strutture. Perde il Grand Hotel San Pietro di Taormina e fa la “doppietta” con le strutture di Salina e Ragusa. Relais & Châteaux, fondata nel 1954, è una associazione di 550 hotel di charme e ristoranti d’eccezione (adesso sono 46 in Italia), gestiti da proprietari, Maîtres de Maison e Chef indipendenti, che condividono la passione per il proprio lavoro, animati dal desiderio di stabilire legami autentici con i propri ospiti. La filosofia di Relais & Chateaux è condivisa dalla famiglia Tasca d’Almerita, titolare di Capofaro, nobile casata siciliana che ha unito la secolare vocazione vinicola e agricola a un’offerta di accoglienza basata sul buon vivere. Capofaro è nato nel 2003 dal desiderio dei Tasca di creare un buen retiro, un’oasi di pace per chi ama la natura, il silenzio, la bellezza e l’immersione in un mare unici e in una terra viva, ricca, produttiva. Capofaro è prima di tutto una tenuta vinicola: le vigne che circondano le 21 suite non sono un elemento decorativo, ma il luogo dove nascono due varianti di Malvasia, vitigno tipico dell’isola, riconosciute e premiate a livello internazionale: Capofaro e Dydime. Tasca d’Almerita ha intrapreso, negli anni, un preciso progetto di valorizzazione delle varietà autoctone e dei territori a maggiore vocazione vitivinicola, affiancando alla storica tenuta Regaleali, altre 4  in tutta la Sicilia, dall’Etna all’isola di Mozia. All’ombra di un vecchio faro ancora in funzione, il resort è il punto di partenza per esplorare la verdissima Salina, l’acqua di cristallo, le calette, lo spettacolare tramonto di Pollara, l’interno lussureggiante e la vita isolana, con i suoi ritmi lenti. Da qui si possono, in giornata, esplorare le sorelle eoliane, patrimonio Unesco dell’Umanità: Stromboli, Panarea, Lipari, Vulcano, Alicudi e Filicudi. Buon vivere, per la famiglia Tasca d’Almerita, vuol dire anche benessere a 360 gradi, con la piscina, una deliziosa area massaggi, le lezioni di yoga sulla splendida terrazza panoramica e un campo di paddle tennis. 


(L'ingresso di una suite alla Locanda Don Serafino)

I prodotti delle Eolie, il pesce, i fichi d’India, il famoso cappero di Salina si ritrovano nei piatti del ristorante di Capofaro.  Il giovane chef Ludovico De Vivo trasforma erbe e ortaggi raccolti nella tenuta in piatti ispirati alla grande tradizione gastronomica siciliana e alla storia culinaria dei Tasca. Con un tocco personale e un’importante esperienza internazionale usa il cibo per  raccontare la Sicilia e il Sud Italia: dalla colazione con delizie preparate ogni mattina dalla cucina, al pranzo informale all’aperitivo con vista sul mare, alla cena elegante. Capofaro è anche il laboratorio per sperimentare il sogno di sostenibilità della famiglia Tasca d’Almenita. In questa tenuta è operativo il protocollo SOStain, il primo nel suo genere nel settore vitivinicolo: la natura torna protagonista con i suoi ritmi, così come gli uomini che la lavorano, con orgoglio e competenza. “La nostra storia – dice Alberto Tasca – è scritta nella terra alla quale, da otto generazioni, riserviamo l’attenzione e l’amore che si destina ad un componente della famiglia. I nostri nonni ci hanno insegnato a rispettarla con lo sguardo sempre rivolto al futuro e questa visione, ancora oggi, ci permette di avere vigne rigogliose e di coltivare terreni ricchi e fertili. La sfida più grande per noi, adesso, è quella di preservare questi luoghi per lasciare ai nostri figli un ambiente migliore, con un’attenzione costante alla salvaguardia di ogni singolo ecosistema”.


(L'interno di una suite della Locanda Don Serafino)

L’ingresso in Relais & Chateaux è condiviso con la famiglia La Rosa, amici e colleghi della Locanda di Don Serafino a Ragusa Ibla. I fratelli Antonio e Giuseppe La Rosa, si aggiungono alla numerosa famiglia di Relais & Chateaux. “Un importante obiettivo raggiunto che rincorrevamo da diversi anni – commentano i fratelli La Rosa – È stata dura perché all’interno di Relais & Châteaux c’è una forma organizzativa che richiede determinati presupposti affinché un ristorante o un hotel possano entrare, quindi per raggiungere determinati risultati e migliorare ulteriormente la qualità ci siamo rimessi in gioco e abbiamo dovuto cambiare anche rotta sul nostro concetto di ospitalità e di accoglienza. Per perfezionare i servizi dell’hotel abbiamo fatto alcune modifiche, in modo da poter essere più a 360° con l’ospite, per coccolarlo e farlo sentire completamente a proprio agio: abbiamo allungato il tempo della colazione fino alle 11,30, abbiamo in progetto di realizzare anche una piccola piscina e di accrescere il personale affinché gli ospiti possano avere delle figure di riferimento in ogni momento del loro soggiorno per soddisfare il bisogno che hanno di sapere chi sono i padroni di casa, qual è la loro storia e se sono presenti nelle loro attività”. 

Qui l’elenco completo dei nuovi ingressi:

CANADA

  • Alo Restaurant, Toronto

STATI UNITI D’AMERICA

  • SingleThread Farm, Healdsburg
  • Magee Homestead, Saratoga

CARAIBI

  • Calabash Luxury Boutique Hotel & Spa, Grenada

PERU’

  • Delfin Amazon Cruises, Iquitos

ARGENTINA

  • Chila Restaurant, Buenos Aires

REGNO UNITO

  • Lympstone Manor Hotel, Devon (2 stelle Michelin)

OLANDA

  • Bij Jef, Den Hoorn (1 stella Michelin)

POLONIA

  • Quadrille Hotel, Gdynia

FRANCIA

  • Auberge des Glazicks, Plomodiern (2 stelle Michelin)

SVIZZERA

  • Hotel Restaurant Krone Regensberg, Regensberg

ROMANIA

  • Le Bistrot Français, Bucharest

ITALIA

  • Villa Cordevigo Wine Relais, Cavaion Veronese (1 stella Michelin)
  • Locanda Don Serafino, Ragusa Ibla (2 stelle Michelin)
  • Capofaro Malvasia & Resort, Malfa

SPAGNA

  • Restaurante Coque, Madrid (2 stelle Michelin)
  • Akelarre, San Sebastian (3 stelle Michelin)

PORTOGALLO

  • Belcanto, Lisbona (2 stelle Michelin)

SEYCHELLES

  • North Island, Mahé

BOTSWANA

  • Duba Plains Camp, Okavango Delta

SUD AFRICA

  • Esiweni Luxury Safari Lodge, Nambiti Game Reserve

GIAPPONE

  • The Uza Terrace Beach Club Villas, Okinawa

INDIA

  • Svatma, Thanjāvūr

NUOVA ZELANDA

  • Helena Bay Lodge, Whangarei

C.d.G.