Il Bordeaux riparte dalle vecchie annate.
Secondo il Bordeaux index, gli investitori sarebbero disposti a puntare su vini vecchi di 15, 20 anni, piuttosto che sulle en primeur o sulle annate più recenti. “Il mercato guarda a vini pronti da bere”, ha dichiarato il responsabile marketing di Bordeaux Index, Giles Cooper. La tendenza è quella di non ragionare più in termini di lungo tempo.
Il mercato del re rosso di Francia potrebbe beneficiare di una ripresa con le annate 1995, 96, sulle quali attualmente è concentrata l'attenzione dei wine broker. Lo scenario in questi ultimi anni ha visto erodere le quote del Bordeaux, dall'85% delle vendite si è scesi al 50%, con l'avanzata di altri vini da altre regioni e areali, come per esempio dalla Champagne o dalla Valle del Rodano, e con la Borgogna protagonista, circondata da una vera e propria aura d'oro. Una compagine cambiata rispetto agli anni del dominio dei Bordeaux, nella quale più spazio se lo sono conquistati sempre di più altri grandi a prezzi meno stellari come il Barolo. Ricordiamo che Angelo Gaja è stato il best performer nel borsino Liv-ex.