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Scenari

“Un pezzo di Provenza in terra lombarda”: la scommessa di Vezzola sul lago di Garda

06 Febbraio 2016
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(Mattia Vezzola – ph Ansa)

Vicino al lago di Garda “un pezzo di Provenza in terra lombarda” che ha tutte le carte per divenire “un'area vinicola dedicata ai rosé”. 

Parola di Mattia Vezzola, eletto “Miglior Enologo dell'Anno” dal Gambero Rosso nel 2014, che, dopo i successi ottenuti in Franciacorta, ha deciso di “ritirarsi” tra le colline moreniche gardesane per curare la sua azienda agricola Costaripa, innovando la viticoltura locale. Grazie al clima mite l'area, a giudizio di Vezzola, è “ideale per un vitigno come il Groppello, autoctono da 700 anni, che rappresenta la base del Valtenesi: ha una classe infinita ed è stato sottovalutato sino a poco tempo fa”. Con due rosè, il RosaMara e il Molmenti, Vezzola ha già reinterpretato il profilo sensoriale del vino più nobile e rappresentativo del Garda, il Chiaretto, rendendolo unico e contemporaneo, con riconoscimenti tali da rendere Costaripa un riferimento nel panorama enologico mondiale. “La Valtenesi è vicina al milione e mezzo di bottiglie e 800 mila sono rosè – sottolinea Vezzola – Dobbiamo arrivare gradualmente a tre-quattro milioni, e bisogna puntare ad un 70% di produzione orientata al rosé, o mancherebbe un carattere distintivo della zona e sarebbe un grande limite. Dobbiamo cambiare approccio, posizionare bene il rosé soprattutto nelle zone turistiche vicino all'acqua: mare, laghi, fiumi. Quando ci saranno sei rosé nella carta dei buoni locali, sarò un uomo felice”.

C.d.G.