L'allarme maltempo e grandine di Ferragosto colpisce i vigneti dove è appena iniziata la vendemmia favorita dal lungo periodo di caldo.
E' quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti in relazione all'ondata di maltempo prevista sull'Italia da nord a sud che rischia di creare problemi alle coltivazioni già colpite dal maltempo con oltre mezzo miliardo di danni dall'inizio dell'anno per effetto dei cambiamenti climatici in atto che si sono manifestati con la più elevata frequenza di eventi estremi e sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo alle tempeste. La grandine è uno dei eventi più temuti dagli agricoltori e rischia di abbattersi su una vendemmia che quest'anno si prevede con una produzione complessivamente in aumento tra 10% e il 20% con circa 46/47 milioni di ettolitri rispetto ai 40 milioni dello scorso anno, con una gara produttiva testa a testa con gli storici rivali francesi. Da nord a sud della Penisola si parte tradizionalmente con le uve Pinot e Chardonnay in un percorso che prosegue a settembre ed ottobre con la raccolta delle grandi uve rosse autoctone Sangiovese, Montepulciano, Nebbiolo e che si conclude addirittura a novembre con le uve di Aglianico e Nerello. Il tutto in un 2018 che registra il record storico delle esportazioni di vino Made in Italy con un aumento del 5,9% rispetto allo scorso anno quando avevano raggiunto su base annuale i circa 6 miliardi di euro diventando la prima voce dell'export agroalimentare nazionale.
C.d.G.