(Lo chef Peppe Barone)
Da una parte c’è Peppe Barone che dichiara di “concludere serenamente la sua esperienza di collaborazione con la scuola” e dall’altra c’è la società che gestisce questa scuola, che parla invece di “volontà di dar vita ad un nuovo corso”.
La verità, come sovente accade, sta a metà tra le due posizioni ed è tutt’altro che serena. Di fatto, al momento, la scuola Mediterranea di Cucina Nosco di Ragusa Ibla, il gioiellino nato tre anni fa da una convergenza di intenti tra la Fondazione San Giovanni Battista, proprietaria del Convento dei Cappuccini che la ospita e il contributo di alcuni privati capitanati da Enzo Scorfani e Peppe Barone che hanno sposato il progetto, è senza direttore didattico. Lo chef Barone che sin dal giorno dell’apertura ha guidato corsi e lezioni degli aspiranti cuochi, dopo un breve periodo di riflessione e di confronto con la società che gestisce l’Antico Convento, ha deciso di sciogliere il suo contratto di direttore.
Ma tra le righe della nota nella quale lo chef de La fattoria delle Torri di Modica ringrazia quanti, in questi anni, gli hanno dato fiducia, si legge anche di qualche divergenza nella gestione della struttura: “Purtroppo il progressivo accrescersi di un divario nel modo di pensare all’impostazione della scuola, alla tipologia e alla qualità della formazione da assicurare a chi la sceglie per sostenere la propria passione, la propria ambizione e un vero e proprio progetto di vita e di lavoro, hanno fatto venire a mancare le condizioni per il proseguimento della mia collaborazione al futuro di Nosco”, dice Barone.
“Le cose sono cambiate rispetto a quando abbiamo cominciato questo percorso tre anni fa – gli fa eco Enzo Scrofani, direttore dell’Antico Convento -. Abbiamo maturato una differente visione della conduzione della struttura che, dopo tre anni, cinque corsi e una settantina di allievi formati, deve fare il salto di qualità. Come società di gestione vogliamo qualche stimolo in più, vogliamo dare un’immagine diversa e ampliare i nostri orizzonti, come si conviene ad una scuola Mediterranea. Stiamo già cercando chi succederà a Barone e intanto andiamo avanti con il nostro personale che è adeguatamente formato”.
Barone, dal canto suo, sottolinea la sua volontà di continuare ad operare nella formazione dei giovani cuochi siciliani e nei prossimi giorni sarà a Milano per un ciclo di incontri, con l’intento di portare la cucina Mediterranea fuori dai confini isolani.
C.M.