Non solo curiosità per turisti e wine lover, ma una vera e propria opportunità di business. L'Associazione delle donne del vino vede nei vitigni autoctoni rari – in Italia ne sono state censite 800 varietà – un'occasione di crescita economica per le aziende più piccole.
Il tema è stato illustrato a “Collisioni”, il festival agri-rock che richiama ogni anno decine di migliaia di persone a Barolo, nel cuore delle Langhe. “I vitigni autoctoni rari – ha detto Donatella Cinelli Colombini, presidente delle “Donne del vino” – sono un patrimonio eccezionale, interessano gli stranieri in quanto sono espressioni della più autentica territorialità e sono sempre più presenti nelle carte della grande ristorazione. Crediamo – ha aggiunto – possano diventare un'opportunità di business per numerose cantine italiane guidate da donne”. Tutte le aziende del vino guidate da una donna – è stato ricordato a Barolo – “hanno almeno una vigna in cui viene coltivata un'uva autoctona, spesso molto rara”.
C.d.G.