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Scenari

Prosecco, produzione 2017 in calo: autorizzato l’uso di tutta la Glera disponibile

23 Agosto 2017
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La Regione Veneto ha accolto la richiesta del Consorzio del Prosecco Doc, che ha chiesto “l'utilizzo, per la sola vendemmia 2017, delle superfici a Glera aventi i requisiti per la produzione della Doc Prosecco, come previsto dal disciplinare


(Un grappolo di Glera)

di Maristella Vita

La vendemmia 2017 è ormai dietro l'angolo e vanno fatte tutte le valutazioni per affrontare i mercati in cui la domanda di Prosecco continua ad aumentare. 

Il Consorzio del Prosecco Doc, con gli esperti di Cirve e Nomisma, ha per questo proposto alla Regione alcune misure urgenti, prontamente accolte con decreto, tra cui “l'utilizzo, per la sola vendemmia 2017, delle superfici a Glera (il vitigno) aventi i requisiti per la produzione della Doc Prosecco così come previsto dal disciplinare di produzione, ma che risultano attualmente non facenti parte del potenziale produttivo della denominazione”. Si potrà utilizzare perciò tutta la Glera disponibile. Infatti le stime per quest’anno sembrano segnalare che la produzione sarà inferiore a quella 2016. Era necessario correre ai ripari. E visto che il mercato estero è volubile e non si vuole che il prezzo crolli, la Regione ha anche stabilito che, per ora, non ci saranno nuovi vigneti destinati a Prosecco fino alla vendemmia 2019-2020.

È una fase delicata questa. Per le bollicine veneto-friulane si può parlare tranquillamente di boom, lo dicono i numeri. Le vendite hanno raggiunto vette del +15,8% nel 2015 e del +15,7%. Il presidente del Consorzio Stefano Zanette segnala che quest'anno gli imbottigliamenti rispettano il trend previsto, con una crescita del 7% nei primi sei mesi dell'anno, mentre l'export s’impenna al 9,6% per il Prosecco spumante e al +6,3% per la tipologia frizzante. A sostegno di questa crescita stanno entrando progressivamente in produzione altri 3 mila ettari di vigneti concordati l'anno scorso tra Veneto (che così avrà 18.944 ettari) e Friuli (che ne avrà 4.306), tanto che la Regione ha deciso di prorogare a fine settembre il termine per iscriverli allo schedario viticolo veneto; ma Veneto Agricoltura, l’Agenzia di sviluppo agricolo veneto, calcola che per le uve Glera “l'apporto dell'entrata in produzione dei nuovi vigneti sul totale si stima al +2/3%”. Basterà? Lo sapremo tra non molto quando le forbici cominceranno a tagliare i primi grappoli.