Un accordo tra Ministero, Consorzi e Grande Distribuzione per la promozione dei prodotti Dop e Igp, affinché venga concesso più spazio nei punti vendita alle eccellenze della produzione agroalimentare.
Questo l’argomento principale della tavola rotonda che si è tenuta questa mattina a Cibus Parma e a cui ha preso attivamente parte in rappresentanza del mondo consortile anche Aicig con il vicepresidente Stefano Berni, che in tale sede ha sottolineato come da questo tipo di accordi prendano avvio i presupposti “per dare continuità al progetto di informazione al consumatore in modo che esso possa scegliere in maniera consapevole tra quanto esposto negli scaffali dei punti vendita. Solo se le scelte sono fatte in modo consapevole possono ritenersi libere: purtroppo oggi c'è ancora molta confusione causata da chi cerca di simulare il pregio e il valore dei prodotti certificati. Il senso del convegno di oggi per Aicig è proprio quello di fare una distinzione tra questi prodotti “evocativi” e quelli originali, un tema su cui siamo particolarmente insistenti perché se un consumatore è informato correttamente alla fine sceglie i prodotti certificati, quelli che dietro di sé hanno una tradizione, una storia che nessun altro prodotto ha. Informare vuol dire competere ad armi pari e vincere sul mercato”.
Promotore della tavola rotonda è il Mipaaf, intervenuto all'incontro con Luca Bianchi, capo dipartimento del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali che ha parlato della “necessità di un dialogo obbligatorio con la Gdo: il mercato dei prodotti certificati ha un fatturato di 13,4 miliardi di euro, ovvero una fetta molto importante del fatturato complessivo dell'agroalimentare italiano, e lo sviluppo delle Indicazioni Geografiche assume dunque una rilevanza strategica per le prospettive di crescita”.
E con il direttore generale Emilio Gatto, il quale ha sottolineato come “per la valorizzazione dei prodotti ad Indicazione Geografica il rapporto con la Gdo sia un passaggio strategico, di primaria importanza affinché possa verificarsi un incremento dei volumi commercializzati e quindi ritorni sul reddito dei produttori. Il Mipaaf sta lavorando e investendo molto sul dialogo tra i consorzi di tutela e la Gdo: l'apertura di tavoli di confronto come quello di oggi è stato già anticipato nei mesi scorsi da una campagna promozionale del Mipaaf attraverso Tv, radio e social media, per favorire nei consumatori la conoscenza della qualità dei prodotti Ig. E' vero che esistono già spazi per i prodotti a Indicazione Geografica nei punti vendita, ma oltre che valorizzare quelli già molto conosciuti dobbiamo aiutare quelli che celano potenzialità ancora parzialmente inespresse a trovare ulteriori sbocchi commerciali, con una strategia mirata allo sviluppo nel tempo dei singoli prodotti più che alla generalità”.
C.d.G.