Campania, Toscana, Lazio, Emilia Romagna e Lazio sono le regioni che ne hanno di più
Sono saliti a 4.965 i prodotti agroalimentari tradizionali (Pat) che rendono l'Italia leader in Europa in questo campo.
È stata pubblicata, infatti, nella Gazzetta Ufficiale la sedicesima revisione dell’elenco nazionale dei Pat delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano. I “prodotti agroalimentari tradizionali” devono avere metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura molto ben consolidate nel tempo. Più dettagliatamente, devono risultare praticate sul territorio di riferimento in maniera omogenea secondo regole tradizionali e protratte nel tempo, comunque per un periodo non inferiore ai 25 anni. Sono la testimonianza più concreta della tradizione agroalimentare nazionale e regionale.
Il patrimonio agroalimentare italiano quest'anno si arricchisce di 84 nuovi prodotti, continuando a crescere e dimostrando la vitalità di un settore in grado di coniugare tradizione e innovazione.
È la Campania che si attesta, quest’anno, al primo posto con 486 prodotti. Al secondo posto, invece, c’è la Toscana (460), seguita dal Lazio (396), Emilia Romagna (387) e Veneto (378).
Un patrimonio unico che ogni giorno il Ministero promuove anche sui propri canali social, attraverso la rubrica #mezzogiornoPAT, raccontando la storia, il valore, territori e le tante ricchezze del nostro settore agroalimentare.
C.d.G.