Crollano del 30% rispetto allo scorso anno i prezzi dei pomodori a causa di un sostanziale aumento della produzione, non coperta però dalla domanda che si mantiene bassa.
E questo vale per i ciliegini da 1,50 a 1,80, per i datterini intorno a 2,30 euro/kg ma anche per i pomodori verdi tondi lisci intorno a 1,30-1,50 euro/kg. Lo mette in evidenza la Borsa della Spesa di questa settimana, il servizio realizzato da Bmti e Italmercati Rete di Imprese, in collaborazione con Consumerismo No Profit. Una convenienza che si riflette un pò per tutti gli ortaggi di questo periodo, dalle melanzane a 0,80 euro/Kg, ai fagiolini raccolti a mano a partire da 3 euro fino a 6 euro a seconda della grandezza, alle zucchine a 1,20 euro/Kg.
Per quanto riguarda la frutta, ottime le angurie caratterizzate da una qualità buona e prezzi in calo grazie all’aumento delle quantità disponibili sul mercato. Inoltre, il clima non ancora eccessivamente caldo, ha mantenuto il livello della domanda basso tenendo bassi anche i prezzi, intorno a 0,60 euro/Kg.
Listini vantaggiosi anche per le nettarine che, rispetto alle pesche (+0,20 euro/kg), presentano prezzi anche più bassi, tra 1,30 euro/Kg a 2,50 euro/Kg. Produzione regolare per le ciliegie, a differenza dell’annata precedente, sebbene rallentata dal maltempo delle ultime settimane, con prezzi all’ingrosso che vanno dai 5 ai 6 euro/Kg. Nel settore ittico bene le alici nel pieno della stagione con listini dai 3,50 ai 4 euro/Kg. Molto abbondanti e convenienti i gamberi rosa, tra i 5 e gli 8 euro/Kg, i moscardini, intorno ai 6 euro/Kg, le cozze a circa 2,60 euro/kg e i naselli dai 6 agli 8 euro/Kg.