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Scenari

Premio Masi 2024, ecco i vincitori

12 Settembre 2024
Il Premio Masi Il Premio Masi

La Fondazione Masi è lieta di annunciare i vincitori del 43° Premio Masi, che dal 1981 porta in Valpolicella personalità nazionali e internazionali altamente rappresentative di civiltà e cultura: il Premio Civiltà Veneta viene attribuito all’imprenditore triestino Riccardo Illy, allo scultore vicentino Arcangelo Sassolino e all’attivista ambientalista e scrittrice Sara Segantin, originaria della provincia di Trento. Il Premio Internazionale Civiltà del Vino va a Donatella Cinelli Colombini, produttrice toscana e pioniera nel promuovere movimenti culturali vitivinicoli. Infine, il Grosso D’Oro Veneziano è conferito all’Opera Don Calabria, “multinazionale del bene” nata a Verona, oggi attiva nei 5 continenti.

Il fil rouge dell’edizione 2024 è “Il circolo virtuoso della Bellezza“, che sottolinea la ricerca dell’armonia e dell’umanesimo come contrappunto all’estrema e asettica forma della specializzazione e settorializzazione estreme in un mondo sempre più tecnologico. In altre parole: cercare e costruire Bellezza affinché l’uomo, con i suoi valori, bisogni e aspirazioni, possa mantenere una centralità di fronte al progresso e alla tecnica, pur riconoscendo che essi sono risorse irrinunciabili al servizio dell’umanità. Venerdì 25 ottobre 2024, dopo la firma sulla Botte di Amarone, simbolo del premio, presso le storiche cantine Masi, la cerimonia di premiazione continuerà nel nuovo complesso polifunzionale Monteleone21 a Gargagnago di Valpolicella, attualmente in fase di completamento. L’evento sarà arricchito da un momento di riflessione e confronto tra i premiati, moderato dal giornalista Alessandro Milan.

“La Bellezza non è solo estetica, ma valore civico fondamentale che ci unisce e ci aiuta a mantenere viva la nostra umanità di fronte alle sfide del progresso – afferma la Presidente della Fondazione Masi, Isabella Bossi Fedrigotti – Attraverso il Premio Masi, celebriamo quest’anno coloro che contribuiscono a costruire un circolo virtuoso, dove armonia, sostenibilità e bellezza, in Veneto e nel Mondo, diventano strumento di ispirazione e miglioramento per tutte le generazioni”. Il Vicepresidente della Fondazione e Presidente di Masi, Sandro Boscaini, aggiunge: “Il circolo virtuoso della Bellezza ci porta a valutare la fruizione del bello come spinta ad avere cura dei valori e dei beni comuni. La vite e il vino declinano questo concetto al meglio attraverso l’armonia, la bellezza dei paesaggi viticoli e l’appagamento estetico e sensoriale del prodotto. Il premio internazionale a Donatella Cinelli Colombini riconosce la sua pluriennale attività di produttrice e la sua sensibilità femminile a favore dell’ambiente e del vino”.

Marco Vigevani, Segretario della Fondazione Masi commenta: “In tempi sfregiati da tante tragedie e brutture, ed appesi a fragili speranze, il Premio Masi si contrappone con il suo impegno nel celebrare coloro che, attraverso la loro opera, contribuiscono a un mondo più bello, armonioso e coeso. Il Grosso D’Oro Veneziano, in particolare, riconosce le organizzazioni che, come l’Opera Don Calabria, trasformano le difficoltà in opportunità per il bene comune, si dedicano alla solidarietà e alla cooperazione dimostrando come sia possibile superare le sfide contemporanee e promuovere un futuro più giusto e inclusivo per tutti”.

LE MOTIVAZIONI DEI PREMI

PREMIO MASI CIVILTA’ VENETA
Riconoscimento a personalità – venete per nascita, per famiglia o per adozione – che si sono distinte nei campi della letteratura, dell’arte, del giornalismo, della scienza, dello spettacolo e dell’economia, e che con la loro opera hanno promosso e valorizzato le capacità della gente veneta nei più vasti campi dell’attività umana, facendosi portatrici dei valori fondamentali di quella terra plasmata dalla Serenissima Repubblica di Venezia e dalla sua millenaria civiltà.

Riccardo Illy (imprenditore triestino) – “in riconoscimento del suo apporto all’eccellenza nel mondo food&beverage. Il suo straordinario impegno e la sua visione imprenditoriale etica e culturale si manifestano nel Polo del Gusto e nel progetto dei nuovi negozi Incantalia, dove bellezza, sostenibilità e qualità si intrecciano armoniosamente”.

Arcangelo Sassolino (scultore vicentino) – “in riconoscimento della sua ricerca e della conseguente opera legata a filo doppio al Bello artistico espresso dalla materia e i suoi fenomeni, dalle meccaniche e tecnologie. La sua arte, che guarda al futuro, trasforma la cultura in un campo di intensa e continua riflessione”.

Sara Segantin (scrittrice naturalista trentina) – “ per l’impegno, le pubblicazioni e le collaborazioni che collocano lei e la sua opera in una dimensione di incanto per il Bello e il Buono della natura, con attenzione alla sostenibilità e alla “giustizia climatica” necessaria alla sua conservazione. Una raffinata sensibilità le consente di percepire non solo la Bellezza ma anche la fragilità del mondo e le sue ripercussioni sull’umanità”.

PREMIO MASI INTERNAZIONALE CIVILTA’ DEL VINO
È dedicato al grande mondo della vitivinicoltura e premia le personalità più rappresentative che hanno contribuito a livello internazionale a esaltare l’antica cultura della vite e del vino.

Donatella Cinelli Colombini – “per la sua opera di produttrice, promotrice e divulgatrice della vite e del vino attraverso la valorizzazione dell’estetica del paesaggio e per essere figura di primo piano dell’enoturismo attraverso iniziative come il Movimento del Turismo del Vino e Cantine Aperte. E ancora, per l’appassionato impegno nell’Associazione Donne del Vino e, in coerenza, per l’organizzazione di una ‘azienda tutta al femminile’ nel Casato Prime Donne a Montalcino”.

PREMIO MASI INTERNAZIONALE GROSSO D’ORO VENEZIANO
È riservato a personalità che hanno contribuito a diffondere un messaggio di cultura nel mondo, generando quella comprensione tra i popoli che si sviluppa in solidarietà, progresso civile e pace.

Opera Don Calabria  – “portatrice dei valori di semplicità e del carisma del Santo fondatore, si esprime con grande sensibilità nelle sue iniziative sociali e umanitarie, sanitarie e pastorali con particolare riguardo all’emarginazione, al disagio e alla salute del corpo e dello spirito. Trasforma il dolore in speranza e dignità e rende tangibile la bellezza della solidarietà con l’impegno per il bene comune; può essere pertanto definita una “multinazionale del Bene”, presente com’è nei cinque continenti dove parla italiano e rappresenta un orgoglio veronese e nazionale”.