Una bellissima notizia ha risvegliato stamattina gli italiani: l'arte dei pizzaiuoli napoletani è stata dichiarata patrimonio immateriale dell'umanità Unesco (lo raccontavamo in questo articolo).
Ci sono alcune cose che è necessario sapere, però, per approfondire la questione. Ecco una mini-lista con alcuni numeri
- 2 milioni di firme con 600 ambassador hanno contribuito alla decisione dell'Unesco di insignire la pizza napoletana del riconoscimento. Una storia iniziata nel 2009
- Da oltre 100 paesi del mondo la richiesta all'Unesco di riconoscere la pizza come bene immateriale
- Pizzaiuoli si nasce. Ma lo si può anche diventare. E' una vera arte tramandata spesso da padre in figlio. Ma adesso, soprattutto in Campania, ci sono alcune associazioni che organizzano corsi specifici
- Gesti, canzoni, espressioni visuali, gergo locale, capacità di maneggiare l'impasto della pizza, esibirsi e condividere: ogni pizzaiuolo napoletano ha il suo palco. Ma tutti sono legati da un filo indissolubile all'antica tradizione ora riconosciuta come arte e patrimonio culturale
- Impasto rigorosamente senza grassi
- 1, 2 e 3: sono i numeri della pizza napoletana. Un bordo di 1 o 2 centimetri al massimo; uno spessore di 3 millimetri al centro
- Cottura veloce in un forno caldissimo: circa un minuto in un forno a legna a 450 gradi
- Margherita e marinara: per i puristi di questo piatto, sono solo questi due i gusti simbolo e per eccellenza della pizza napoletana. La marinara è fatta con pomodoro, aglio, orginano e olio; la margherita con pomodoro, mozzarella Stg a listelli, mozzarella di bufala campana a cubetti, basilico e olio
- Sono 53 i beni Unesco tutelati in Italia, lo stato che ne ha di più al mondo
- Sono 6 i beni Unesco della Campania: Centro storico di Napoli, aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata; il Palazzo Reale del XVIII secolo di Caserta, con il parco, l'acquedotto vanvitelliano e il complesso di San Leucio; Parco nazionale del Cilento e del Valle di Diano; Costiera Amalfitana; I Longobardi in Italia. I luoghi del potere.
- Sono 7, compresa l'arte dei pizzaiuoli, i beni immateriali dell'Unesco: L'opera dei pupi in Sicilia; Il canto a tenore in Sardegna; la Dieta Mediterranea; Saper fare liutario di Cremona; le macchine dei Santi con le processioni di Sassari, Viterbo, Nola e Palmi; pratica agricola della vite ad alberello di Pantelleria; La Falconeria
C.d.G.