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Scenari

Per il 75,5% degli italiani la pesca è fondamentale per l’economia del Paese

03 Ottobre 2024
Pesca Pesca

La pesca è un settore fondamentale per l’economia italiana: a dirlo è il 75,5% degli italiani con un valore che sale al 92,7% tra gli addetti ai lavori. 

È quanto emerge dal nuovo Rapporto di Ugl Agroalimentare settore Pesca “Ricambio generazionale e formazione: orientamenti e pregiudizi degli italiani sull’occupazione nel settore pesca e acquacoltura“, realizzato dall’Istituto demoscopico Lab21.01 e presentato alla Sala Capitolare del Senato. Lo studio analizza le percezioni degli italiani riguardo al settore della pesca e dell’acquacoltura, con particolare attenzione alle sfide del ricambio generazionale e alla necessità di una maggiore formazione per attirare le nuove generazioni.

Dallo studio persistono preoccupazioni legate alla redditività (25,8%) e alle condizioni di lavoro (39,2%), con un’alta percentuale che associa alla pesca l’idea di un lavoro duro, faticoso e poco remunerativo. Nonostante la percezione negativa, una quota significativa della popolazione riconosce l’importanza della pesca come attività legata alla tradizione e al rispetto per la natura (30,9%). 

In relazione al ricambio generazionale il 55,6% degli intervistati vede la transizione come un’opportunità di sviluppo e sopravvivenza, mentre solo il 9,1% lo percepisce come una minaccia per la tradizione. Tra i fattori che scoraggiano i giovani dall’intraprendere una carriera nella pesca spiccano la “scarsa valorizzazione sociale del mestiere” (19,8%) e la “mancanza di prospettive di crescita professionale” (15,2%). Le difficili condizioni lavorative e i bassi guadagni sono altre barriere che incidono negativamente sull’attrattività del settore. Infine il 39,3% degli intervistati del comparto ritiene essenziale offrire percorsi di formazione moderni e specializzati per attrarre i giovani. 

 

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