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Scenari

Pesca e acquacoltura, serve un rilancio. Il governo pensa agli interventi di valorizzazione

16 Luglio 2016
Pesce fresco Pesce fresco

Il settore della pesca e dell’acqualcoltura oggi più che mai ha bisogno di essere rilanciato attraverso la promozione e la valorizzazione integrata dei prodotti e delle risorse ambientali. 

Una grande opportunità in questa direzione arriva dalla Programmazione Ue a favore di operatori, imprese e stakeholder, che verrà presentata lunedì 18 luglio, presso l’Hotel Nettuno (viale Ruggero di Lauria 121) di Catania – a partire dalle ore 16 – durante il convegno “Feamp 2014 – 2020: opportunità per il rilancio della pesca e dell’acquacoltura”. L’evento, organizzato dal ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali nell’ambito del P.O. Feamp (Fondo europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca), ha l’obiettivo di informare e comunicare le linee generali riguardanti la disciplina del Programma Operativo, le sue attività e gli obiettivi principali, offrendo in questo modo un quadro complessivo della materia.
 
All’evento di lancio – aperto al pubblico e presentato dai maggiori esponenti politici e istituzionali – parteciperanno le associazioni di categoria, gli operatori del settore ittico, i rappresentanti sindacali e gli stakeholder.
 
Per illustrare alla stampa la linea dei nuovi finanziamenti, lunedì mattina alle ore 11, all’Hotel Nettuno, il Sottosegretario di Stato alle politiche Agricole Alimentari e Forestali, Giuseppe Castiglione, terrà la conferenza di presentazione, a cui parteciperanno anche il Direttore Generale della Pesca Marittima e dell’Acquacoltura del Mipaaf Riccardo Rigillo e il Direttore marittimo della Sicilia Orientale, Contrammiraglio Nunzio Martello.
 
“La crescita e lo sviluppo del settore ittico e delle politiche marittime – sottolinea Castiglione – passa da una pesca e un’acquacoltura competitiva e sostenibile; da una politica strategica comune e integrata che guarda allo sviluppo equilibrato del territorio. L’approvazione del Programma Operativo e le risorse dei fondi strutturali e d’investimento europei mirano proprio al raggiungimento di questi obiettivi. Siamo certi che l’economia del mare, grazie agli interventi a favore delle comunità marinare e di quelle costiere, alla valorizzazione delle nostre risorse, alla promozione e alla commercializzazione dei prodotti, avrà un nuovo, importante slancio”.

C.d.G.