Novità in vista per la campagna 2019 per la pesca del tonno rosso con il decreto firmato dal sottosegretario al ministero delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo, Franco Manzato.
Di fatto viene disposta una nuova e diversa suddivisione della quota aggiuntiva attribuita all'Italia per l'anno in corso pari a 414,23 tonnellate, a fronte di un totale di 4.308,36 tonnellate. A darne notizia è Fedagripesca, che parla di “un sistema più elastico innovandolo senza creare scossoni ad un modello imprenditoriale che ha attraversato anni difficili”. Si coniuga la tradizione ad una delle attività fiore all'occhiello della pesca italiana. Ad aumentare, innanzitutto, è la quota non divisa tra i vari metodi di pesca, arrivando a 200 tonnellate a fronte delle 133,52 previste inizialmente per quest'anno. Altra novità è un plafond di 15 tonnellate dedicato alle catture delle imbarcazioni denominate “feluche”, patrimonio della pesca mediterranea e non solo italiana. Viene poi introdotto un meccanismo di premialità a favore delle Organizzazioni di Produttori (Op) della pesca costiera, protagoniste di piani di produzione innovativi e sperimentali, come anche nuove regole che consentono un trasferimento temporaneo dei contingenti individuali di cattura.
“Uno strumento questo – commenta il vicepresidente Fedagripesca, Paolo Tiozzo – capace di dare al sistema la giusta dose di elasticità e che consentirà di adeguare la possibilità di pesca alla reale situazione delle imprese attive nelle tonnare fisse e circuizione”. Tra le novità, anche la ridefinizione della piccola pesca costiera, in piena coerenza con quanto previsto dalla nuova Raccomandazione Iccaat, la Commissione internazionale per la conservazione dei tonnidi dell'Atlantico, adottata a Dubrovnik lo scorso anno.
C.d.G.