“Stiamo esplorando e valutando tutte le ipotesi coerenti con l'intenzione di voler mantenere marchio, produzione e lavoratori nel nostro Paese”. Lo afferma Pierluigi Colombi, Chief Financia Officer dell'azienda dolciaria, in una lettera aperta pubblicata oggi da Il Sole 24 Ore.
“Non è corretto continuare ad affermare – sostiene – che si sta avviando un processo di delocalizzazione di Pernigotti all'estero o che Pernigotti cessi di esistere come marchio. Chi reitera questo pensiero commette un errore, rischiando di falsare un dibattito di per sé legittimo, come quello sul Made in Italy, in un momento complesso dove è il tempo ad essere cruciale”. La richiesta di Colombini, secondo cui il blocco attuato dai dipendenti in queste settimane “rende ancora più complicata la gravità della situazione”, è quella di “ristabilire un clima più pacato intorno a Pernigotti, nel pieno rispetto della vertenza e di tutti i soggetti coinvolti”. “Solo attraverso un dialogo costruttivo – conclude – si potrà affrontare la situazione e individuare quelle soluzioni che possano permettere di continuare a produrre a marchio Pernigotti in Italia”.
C.d.G.