Il lancio nello scorso mese di settembre dei nuovi 12 Apostoli è stato un successo: Giancarlo Perbellini vi aveva già lavorato da ragazzo insieme a Giorgio Gioco, innamorandosi di quella grande cappa, che è finalmente riuscito a conquistare. Il locale, ripensato in chiave luminosa dalla celebre designer Patricia Urquiola, è oggi uno dei più affascinanti d’Italia: un’epitome di veronesità che fa da scrigno a una cucina senza tempo. Il grande chef, tuttavia, si divide fra le sue molteplici attività: il laboratorio di pasticceria, la Dolce Locanda, Al Capitan della Cittadella per il pesce, la Pizzeria Due de Cope, la Locanda Quattro Cuochi, l’informale Tapasotto e l’Osteria Mondo d’Oro sempre a Verona, la Locanda Perbellini Bistrot a Milano e quella ai Beati sul Lago di Garda.
Perbellini rilancia la sua Locanda in Sicilia: “Apriamo prima di Pasqua, nuovo menu ma la cotoletta di tonno resta”
Per qualche tempo sono girate strane voci su difficoltà relative alla Locanda siciliana di Montallegro, in provincia di Agrigento, ma lo chef le smentisce decisamente e anzi rilancia, delineando un’offerta sempre più ricca, diversificata, isolana. “Ci saremo anche quest’anno: riapriamo il 22-23 marzo. Abbiamo avuto qualche problema con i soci, poi si è tutto sistemato. Anzi è strano che siano fuoriuscite voci del genere. Alla fine ci siamo. La stagione sarà un po’ più lunga del solito, perché Pasqua è molto bassa, ma finalmente e per la prima volta abbiamo una squadra tutta siciliana; altri quattro sono con noi, da Milano a Verona, al Lago di Garda. Lo chef è sempre Giacomo Vella, la direttrice di sala resta Giusy. C’è un menu nuovo che abbiamo già deciso: il 17 quando arrivo in Sicilia proviamo insieme i piatti, che abbiamo discusso la settimana scorsa. Ce ne sono di nuovi, ma il fritto e la cotoletta di tonno restano. Poi da giugno, quando parte la balneazione, ci sarà una proposta in più, un menu semplice di cose leggere chiamato “Dalla Spiaggia”, con cinque piatti fra cui la caponata per chi passa la giornata al mare”.