Vincerà la qualità ma non la quantità per l’olio extra vergine di quest’anno, dove la produzione è in calo del 30% rispetto allo scorso anno.
E’ quanto emerge dall’aggiornamento previsionale elaborato da Ismea e Unaprol, secondo cui la campagna 2020-2021 dovrebbe attestarsi a 255 mila tonnellate, in peggioramento rispetto al quadro delineato a settembre scorso. A condizionare la raccolta è soprattutto l’alternanza tra anno di carica e di scarica al Sud, dove Puglia, Calabria e Sicilia fanno registrare contrazioni rispettivamente del 43%, 38% e 15%. Al Centro Nord si confermano, invece, le previsioni piuttosto rosee di inizio autunno, con incrementi a doppia cifra in Toscana (31%), Umbria (70%) e Liguria (100%) e dell’8% nel Lazio. In generale, comunque, ci si attende in tutta la Penisola un olio di qualità grazie all’ottima fioritura, a condizioni meteo non avverse e ai limitati attacchi della mosca olearia.
C.d.G.