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Scenari

Olio Igp Sicilia, iniziano le grandi manovre per definire il Cda ed eleggere il presidente

01 Agosto 2017
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Il nome più in voga è quello di Giulia Di Vincenzo. Ma occhio anche a Francesca Barbato. E Maurizio Lunetta…


(Francesca Barbato e Giulia Di Vincenzo)

Domani si comincerà a delineare il futuro dell'olio Igp Sicilia. Si inizia con le “grandi manovre” che porteranno all'elezione del Cda prima e a quella del presidente poi. 

Seccondo i bene informati c'è chi spinge perché i vertici del nuovo consorzio siano eletti prima delle elezioni del nuovo presidente della Regione Siciliana, cioè entro il 5 novembre. Fare una previsione é azzardato, ma sul “piatto” ballano due nomi interessanti. Il primo è quello di Giulia Di Vincenzo, titolare dell'omonima e storica azienda che si trova a Licata in provincia di Agrigento. Su di lei convergerebbe l'appoggio di Coldiretti che in un primo momento, in realtà, aveva rivolto le proprie attenzioni a Francesca Barbato, imprenditrice palermitana di 34 anni e produttrice di olio nella zona del monrealese sempre in provincia di Palermo; la Barbato è anche la figlia di Sara Barresi, ex assessore siciliano all'Agricoltura ed ex dirigente generale del Dipartimento per gli interventi strutturali in Agricoltura sempre alla Regione Siciliana. Ma attenzione ai movimenti “dietro le quinte” e al nome a sopresa che potrebbe accontentare tutti.

Perchè in questa partita a scacchi, per usare una metafora sportiva, non si gioca solo sui componenti del Cda, ma anche e soprattutto sul ruolo del presidente. E per questo bisognerà capire bene cosa suggerirà Maurizio Lunetta, che è stato il presidente del comitato promotore dell'Igp Sicilia, ex dirigente della Cia e oggi direttore del consorzio della Doc Sicilia. I più informati dicono che le indicazioni di Lunetta saranno molto influenti. Ma bisognerà vedere anche che ruolo giocherà in questa partita Alessandro Chiarelli, di freechissima nomina a capo del CoFiOl (leggi qui), l'associazione che oggi più rappresenta il mondo olivicolo dell'Isola. Chiarelli è ex presidente della Coldiretti Sicilia e conosce molto bene le dinamiche di questi contesti. Domani si comincia, forse a ritmi molto blandi. Il primo appuntamento è all'Irvo, l'istituto vini e oli di Sicilia che ospiterà a metà mattina il primo incontro. Intanto, come fatto sapere dallo stesso Irvo (leggi qui), sono 600 le richieste pervenute di iscrizione all'Igp Sicilia. Che si vanno ad aggiungere ai mille dello scorso anno. Al momento (con dati aggiornati al 31 dicembre dello scorso anno), l'Igp Sicilia vanta un'estensione di 4.200 ettari. Se dovessero essere accolte tutte le seicento richieste, questa superficie crescerebbe fino a 7.200 ettari, visto che quest'anno sono state fatte richieste per 3 mila ettari. 

C.d.G.