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Scenari

Ocm Vino Promozione, pubblicato il bando in Gazzetta: 100 milioni per le cantine italiane

27 Maggio 2019
Pubblicato il bando Ocm Promozione vino Sicilia Pubblicato il bando Ocm Promozione vino Sicilia

E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 maggio scorso il decreto attuativo sui fondi Ocm Vino Promozione. 

Con questo passaggio burocratico, si da il via ufficialmente, seppur in ritardo, alla pubblicazione dei bandi nazionale e regionali che metteranno a disposizione delle cantine italiane circa 100 milioni di euro da investire nei Paesi Terzi (30 in capo al Ministero delle Politiche Agricole, 70 alle Regioni) per la promozione del vino italiano. 

I contratti per chi accederà ai bandi, secondo Agea, dovranno essere firmati entro il prossimo 15 ottobre per chi sceglie di iniziare le attività a partire dal 16 ottobre, oppure 30 agosto per chi sceglie di non chiedere il pagamento anticipato. Il contributo massimo per i progetti presentati è del 50% della spesa totale (fino ad un massimo di 3 milioni di euro per quelli a valere su quota nazionale, che peraltro devono prevedere un contributo minimo ammissibile di 500 mila euro, mentre le Regioni possono fissare limiti diversi), che può arrivare all’80% se integrato con altri fondi regionali. Il nuovo bando prevede nuovi criteri di priorità. Saranno privilegiati i nuovi beneficiari; coloro che propongono un progetto rivolto ad un nuovo paese terzo o a un nuovo mercato del paese terzo; il contributo richiesto è inferiore al 50% massimo; il soggetto proponente è un Consorzio di Tutela; il progetto riguarda esclusivamente vini Dop e Igp; è rivolto ad un mercato emergente; il soggetto proponente produce e commercializza prevalentemente vini provenienti da uve di propria produzione o di propri associati; il soggetto proponente presenta una forte componente aggregativa di piccole e/o micro imprese.

Tra le attività finanziabili, ci sono azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità che mettano in rilievo gli elevati standard dei prodotti dell’Unione, in particolare in termini di qualità, sicurezza alimentare o ambiente; la partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale; campagne di informazione, in particolare sui sistemi delle Denominazioni di Origine, delle Indicazioni Geografiche e della produzione biologica vigenti nell’Unione; studi per valutare i risultati delle azioni di informazione e promozione.

C.d.G.