Rivisti alcuni criteri di accesso. Niente bandi multiregionali. Premialità per le aziende che si uniscono in Ati e che promuovono il vino nei Paesi dove non sono mai state
Sarà pubblicato domani sul sito dell’assessorato siciliano all’Agricoltura. Ma il bando per i fondi Ocm vino della Sicilia è già pronto.
Al dipartimento hanno lavorato un intero fine settimana per consegnare alle aziende un bando molto interessante che consentirà di richiedere fondi per la promozione nei paesi terzi, ossia quelli extra europei, di oltre 7 milioni di euro. Il bando, in realtà, prevede l’erogazione di 8,86 milioni di euro. Ma da questi soldi, devono essere sottratti i soldi per le aziende che hanno richiesto ed ottenuto fondi per la promozione per programmi biennali e triennali.
Gli uffici, anche su input del Ministero per le Politiche Agricole hanno un po’ rivisto alcuni criteri. Primo punto, quello dei bandi multiregionali: la Sicilia non ne proporrà, né come regione capofila, né come regione partner.
Per quanto riguarda gli accessi ai fondi, il bando favorisce le associazioni temporanee d’impresa. Con un criterio che è stato assolutamente rivisto: più aziende formano la nuova Ati, più saranno i punti che riceveranno. Se, per esempio, un’Ati è composta da tre aziende riceverà due; un’Ati composta da 14 aziende, ne riceverà 13. In pratica si contano le aziende che compongono l'Ati e si sottrae un punto. Al massimo potranno essere assegnati 20 punti.
Favoriti anche i progetti definiti “di qualità”, ossia quelli che prevedono più azioni. Se il bando prevede almeno 5 azioni, sarà premiato con 5 punti.
Obiettivo del bando, è la promozione nei paesi “nuovi”. Per questo, premialità anche per le aziende che investono il 51 per cento dei fondi richiesti verso quei Paesi dove non sono mai stati o non sono presenti.
Punti in più anche per le microimprese, le piccole e medie imprese.
Esclusi dal bando le grandi imprese, ossia quelle che hanno più di 250 dipendenti, fatturano più di 50 milioni di euro o hanno un bilancio di 43 milioni.
Dal Dipartimento fanno sapere che saranno controllati i contratti dello scorso anno. Le aziende che non hanno ottemperato a quanto richiesto o non hanno usato tutti i fondi richiesti, saranno escluse dal bando di quest’anno.
G.V.