Il neo assessore Edy Bandiera: “Abbiamo strumenti e risorse adeguati per far crescere il brand Sicilia”
(L'assessore regionale siciliano all'Agricoltura Edy Bandiera)
Un ritardo, per usare un gergo sportivo, alla fine recuperato in corsa. Oggi il dipartimento dell'Agricoltura della Regione siciliana ha pubblicato la graduatoria dei progetti ammessi all'Ocm Promozione 2017/2018.
Sono sedici i progetti ammessi per un investimento di 11,7 milioni di euro. La Regione parteciperà, a vario titolo, con circa 5,8 milioni di euro. Quest'anno, infatti, tra le premialità inserite dal dipartimento, c'erano punti in più per chi presentava un progetto e rinunciava a parte del contributo regionale: in pratica la Regione interviene con un contributo compreso tra il 40 e il 50 per cento. Per ogni punto percentuale in meno di contributo richiesto, il progetto guadagnava un punto di premio. Inserito anche un 30 per cento di contributo per i consorzi e le Ats, ma che presentavano progetti specifici legati alla Doc Sicilia. I progetti vincitori, adesso, dovranno essere approvati da Agea. L'inizio delle attività di promozione dovrebbe avvenire tra la fine di gennaio 2018 e l'inizio di febbraio 2018. Di solito i progetti di Ocm Vino hanno una durata che va dal 16 ottobre al 15 ottobre dell'anno successivo. Alla fine, nonostante tutte le vicissitudini vissute al Ministero dell'Agricoltura e il ricorso della regione Lombardia che hanno prorogato la pubblicazione delle graduatorie, il ritardo per la Sicilia è stato accettabile. I paesi obiettivo dell'Ocm Promozione sono Stati Uniti, Svizzera, Cina, Giappone, Russia, Brasile e Corea del Sud.
Soddisfazione da parte del neo assessore siciliano all'Agricoltura Edy Bandiera: “Dobbiamo consegnare al passato il fenomeno del mancato utilizzo dei Fondi europei – afferma l’assessore – L’ obiettivo che perseguiamo da subito è quello di sfruttare al meglio le risorse comunitarie per rendere sempre più competitivo l’intero comparto dell’ agroalimentare e della pesca, sia oltreoceano che in Europa. Abbiamo strumenti e risorse adeguate per far crescere il brand Sicilia, quello che occorre è mettere in atto processi sinergici e aggregativi tra le aziende e tra la macchina amministrativa ”.
- Ati Cantine Mothia – 250 mila euro (124,6 mila euro)
- Azienda Agricola Colosi Piero – 200 mila euro (100 mila euro)
- Cantina Vinicola Furnarese – 212 mila euro (100 mila euro)
- I custodi delle Vigne dell'Etna – 231 mila euro (115 mila euro)
- Consorzio Prosicily – 1,55 milioni di euro (775 mila euro)
- Società agricola Marabino – 220 mila euro (110 mila euro)
- Don Tomasi – 467 mila euro (233 mila euro)
- Brugnano – 222 mila euro (100 mila euro)
- Castello del Poggio – 499 mila euro (199 mila euro)
- Enologica Cassarà – 203 mila euro (101 mila euro)
- Carlo Pellegrino – 249 mila euro (122 mila euro)
- Cantina Cellaro – 317 mila euro (152 mila euro)
- Azienda agricola Vasari – 206 mila euro (103 mila euro)
- Assovini Sicilia – 5,7 milioni di euro (2,8 milioni di euro)
- Judeca – 200 mila euro (100 mila euro)
- Consorzio Tutela Vini Doc Sicilia – 878 mila euro (439 mila euro)
C.d.G.