“Sicily è un marchio fighissimo nel mondo! La Sicilia è una regione molto fortunata, ha una posizione, una storia, un patrimonio incredibili. Merita molto di più. In Italia esistono 818 prodotti a denominazione di eccellenza, non è possibile che quelli siciliani siano solo 67. E’ l’1,9% delle esportazioni delle eccellenze dell’agroalimentare nel mondo e merita almeno il 5 o il 10%. Le potenzialità ci sono e bisogna battersi per un futuro meraviglioso. Oggi sono venuto qui ad impegnarmi per far sì che nelle 17 nazioni in cui lavoriamo la Sicilia sia ancora meglio esposta”, parola di Oscar Farinetti.
L’imprenditore piemontese, patron di Eataly, ambasciatore dei prodotti italiani in tutto il mondo è stato protagonista d’eccezione ieri ad Acireale del convegno Made in Sicily evento inserito nel programma dell’evento I Colori del Gusto.
Oscar Farinetti, che ha deciso di investire in Sicilia, puntando sulle sue eccellenze, dal grano ai vini all’olio, ha raccontato ai tantissimi presenti alla Villa Belvedere di Acireale del valore delle piccole e medie imprese siciliane e dell’importanza e delle potenzialità dei prodotti Made in Sicily nell’economia mondiale.
“La Sicilia deve diventare brava a narrarsi. Brava la politica acese, che si pone l’obiettivo di proporre un evento ogni mese. Smettiamola di lamentarci perché è tipico delle popolazioni pigre. Investiamo il massimo sulla cultura e la politica si occupi di creare le condizioni affinché le imprese abbiano lo scenario adatto”.
Il convegno sul Made in Sicily è stato uno dei momenti de “I colori del gusto”, format ideato per raccontare le eccellenze dell’agroalimentare siciliano organizzato dalla Città di Acireale, con la Regione Sicilia– Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo e con Smart Venues, il progetto di innovazione sull’Agrifood Tech nato su iniziativa della Regione Sicilia, con la collaborazione della Comunità Europea.
“Avevamo detto che “I colori del gusto” non è una sagra – ha detto il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo – ma che è concepito come un evento che esalta le eccellenze dell’enogastronomia siciliana. Abbiamo ospitato e ospiteremo grandi aziende siciliane che esportano il meglio del nostro territorio e proposto un importante appuntamento culturale con un ospite d’eccellenza come Oscar Farinetti, ambasciatore del Made in Italy, che ha puntato sul territorio siciliano ed è venuto a ricordare a noi e ai nostri giovani le grandi potenzialità del marchio Sicily”.
“Abbiamo fatto in modo – ha detto il deputato regionale Nicola D’Agostino – che ad Acireale si potesse avere un approfondimento sull’enogastronomia e sulle eccellenze siciliane e faremo tesoro di questa esperienza in vista del prossimo anno. Grazie agli sponsor e ai conferenzieri, con loro cerchiamo di dare esempi di buona imprenditoria siciliana ed è importante il giudizio di un torinese come Oscar Farinetti, che ama la Sicilia e che ci ha dato con franchezza il suo punto di vista”.
Con Oscar Farinetti hanno dialogato tre Cavalieri del lavoro: Giovanni Arena, Venerando Faro e Francesco Tornatore, che hanno raccontato del loro percorso da protagonisti dell’imprenditoria siciliana.
“Quando ho iniziato negli anni ‘60 a vendere piante di agrumi in un camioncino ad Acireale c’erano 100 magazzini di agrumi e una grande ricchezza, – ha ricordato il Cavaliere Faro, presidente della Fondazione Radicepura e fondatore di Piante Faro-. Oggi pochi giovani vogliono fare gli imprenditori agricoli e questo è un problema. Nella nostra zona l’agricoltura ha la fortuna di avere un microclima unico. Abbiamo l’acqua, il terreno vulcanico e l’Etna che ci ripara dal vento. Sarebbe una risorsa importante coltivare gli avocadi e ci sono limoneti da rinnovare per dare frutti buoni e che si vendono bene. Oggi la nostra azienda esporta in 60 Paesi perché le nostre piante, gli ulivi o i limoni, che per noi sono semplici piante da giardino, sono apprezzatissime al nord Europa e oltre”.
“Ai miei tempi le opportunità erano più a portata di noi giovani, ma oggi loro sono molto più preparati. Con i sacrifici e la passione si possono scalare montagne. Quando sono nato l’unico reddito familiare derivava dalla coltivazione di pochi ettari, i miei genitori ci hanno fatto studiare per allontanarci dalla terra, ma non ci sono riusciti. Oggi sono un imprenditore del settore elettromeccanico, mi onoro di pagare da 42 anni gli stipendi puntualmente, ma questo perché mi sono sempre rimboccato le maniche”, ha sottolineato il Cavaliere Tornatore, amministratore unico della Nuove Tecnologie Elettro Telefoniche SpA e fra i maggiori produttori di vini dell’Etna.
“Abbiamo partecipato anche come espositori ai Colori del gusto. All’interno della nostra azienda di grande distribuzione ci sono parecchi assortimenti di eccellenze del territorio. Abbiamo raggiunto 100 anni di attività e la nostra peculiarità è che diamo priorità ai prodotti siciliani, su alcune tipologie merceologiche sfioriamo l’80%,- ha dichiarato il Cavaliere Arena, amministratore delegato e direttore generale del Gruppo Arena, presidente nazionale di Gruppo VéGé e consigliere di Banca d’Italia – Filiale Catania -. Ci sono troppe micro imprese in Sicilia, il consiglio che dò loro di consorziarsi, perché da soli è difficile crescere”.
Al termine del convegno si è svolta l’apprezzatissima degustazione dei prodotti Made in Sicily e dei vini siciliani, con i banchi curati da AIS Sicilia. I Colori del Gusto continuerà nel prossimo fine settimana in piazza Duomo ad Acireale.
Sabato 26 e domenica 27 ottobre, l’evento enogastronomico offrirà ai visitatori un’esperienza indimenticabile con gli show cooking degli chef Piergiorgio Alecci e Giuseppe Raciti, le masterclass curate da AIS Catania, banchi di assaggio e degustazione di pani artigianali dei forni locali e di prodotti locali e stand espositivi di eccellenze enogastronomiche siciliane.