Raggiunto un accordo politico a Bruxelles sulle nuove norme per la produzione e l'etichettatura degli alcolici e per la registrazione e la protezione delle bevande alcoliche registrate come indicazioni geografiche nell'Unione europea.
I negoziatori del Consiglio e del Parlamento europeo, insieme alla Commissione europea hanno chiuso le trattative iniziate nel 2016. Il commissario europeo all'agricoltura Phil Hogan, si rallegra per la conclusione positiva del trilogo ed è fiducioso che il nuovo regolamento “Spirit Drink”, potrà fornire un quadro legislativo in grado, sia di soddisfare le esigenze del settore, sia di sostenere la sua continua e sostanziale crescita''. Per Hogan, le norme rese più moderne garantiranno ai consumatori un'informazione accurata sui metodi utilizzati per produrre le bevande alcoliche''. Tra le novità dell'accordo politico, la garanzia di un'etichettatura più chiara sugli alcolici e il fatto che la loro composizione sarà armonizzata a livello dell'Unione.
Inoltre, è prevista la creazione di un registro da parte delle autorità di controllo degli Stati membri per garantire ai consumatori prodotti genuini. Infine, saranno meglio protette le bevande alcoliche registrate come indicazioni geografiche (dal Cognac all'Ouzo), contro l'utilizzo improprio di ingredienti e contro la registrazione di marchi simili. Il settore delle bevande alcoliche è tra i maggiori contributori all'economia agroalimentare in Europa con oltre un milione di posti di lavoro nella filiera, ed un valore dell'export sul mercato mondiale di 11 miliardi di euro nel 2017. Per entrare in vigore l'accordo politico deve ottenere il via libera formale del Consiglio e del Parlamento europeo.
C.d.G.