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Scenari

Non era riciclaggio di beni mafiosi: dissequestrati i beni di Feudo Arancio

30 Aprile 2020
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“E’ stata ritenuta radicalmente insussistente l’astratta configurabilità dei reati contestati in relazione agli originari acquisti dei suddetti terreni ed edifici, anche a fronte della evidente trasparenza e tracciabilità delle compravendite realizzate”.

Lo discono gli avvocati del Gruppo Mezzacorona, Vittorio Manes e Luigi Olivieri. Il Tribunale del Riesame ha confermato che l’accusa di riciclaggio di beni mafiosi nei confronti della cantina “era completamente insussistente”. Qualche tempo fa la guardia di finanza> aveva sequestrato vigneti e fabbricati, per il valore complessivo di 70 milioni di euro, alla Cantina Feudo Arancio che appartiene al gruppo trentino Mezzacorona e si trova a Sambuca di Sicilia in provincia di Agrigento. A disporre il sequestro preventivo era stato il gip di Trento su richiesta della Dda, in stretto coordinamento con la Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo. Ora il sequestro è stato annullato.

C.d.G.