Lo chef tristellato Niko Romito ha parlato a più di mille studenti italiani, dal suggestivo palco in marmo dell’Aula dell’Assemblea Generale dell’Onu, in occasione del “Gcmun Talks”, The Arts for Global Citizenship #AGCNewYork23, un format inedito per pensare e praticare insieme ai giovani l’educazione alla cittadinanza globale attraverso i diversi linguaggi dell’arte.
Un evento che si inserisce nel contesto della Global Citizens Model United Nations (Gcmun), organizzato dall’associazione United Network Europa. Si tratta di una simulazione internazionale studentesca dei lavori negoziali dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che coinvolge oltre 5.000 studenti provenienti da tutto il mondo. In questa prima edizione dei Gcmun Talks, resa possibile grazie al supporto della Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite, gli organizzatori Lorenzo Micheli e Riccardo Messina hanno coinvolto lo chef Niko Romito e il cantante Achille Lauro, per permettere ai ragazzi di confrontarsi su tematiche importanti e parlare di futuro. Niko Romito ha raccontato il suo percorso, mettendo l’accento sull’importanza dello studio e della ricerca, le chiavi dell’innovazione – non solo in cucina – che gli hanno permesso di sviluppare il suo ricco universo di progetti. Lo chef ha spiegato, in particolare, come le sue esperienze e la sua visione lo abbiano portato ad occuparsi di cibo pubblico e della democratizzazione di una cucina buona e sana, uno dei suoi principali interessi per il futuro, insieme all’educazione.
“Salire sul suggestivo palco dell’Aula dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel Palazzo di Vetro, ma soprattutto parlare a più di mille ragazzi, già così intraprendenti e dinamici, è per me un grande privilegio. Lo scambio con i giovani è sempre stato fondamentale per me e la cucina, il sistema alimentare e il cibo pubblico sono temi centrali nel dibattito sul futuro e la sostenibilità”, ha detto Niko Romito. Al termine del suo intervento, i ragazzi sono stati coinvolti in due performance di arte collettiva e intelligenza artificiale: hanno dapprima sollevato un pannello scegliendo tra diversi colori a disposizione, mentre durante l’intervento hanno associato alcune forme alle parole di Niko Romito e, sulla base di queste scelte, un’intelligenza artificiale ha creato un’opera proiettata sullo schermo.
C.d.G.