Non sempre è facile districarsi bene sul web. Le “trappole”, come si suol dire, possono esserci dietro l’angolo. E’ un problema anche per chi cerca un buon locale per gustare piatti da ricordare, per chi vorrebbe essere guidato bene per godersi una gran bella pizza o, ancora, bearsi con un cocktail davvero originale. Allora, cosa si può fare per incrociare la “guida” giusta? Si potrebbe dire, bella domanda. Però se sui locali che si intercettano navigando in rete si trova un “cappello” affidabile, si va sul sicuro. Ecco perché va salutata con piacere una nuova guida in un mondo in cui le informazioni si moltiplicano a dismisura. E, visto che da anni Identità Golose racconta la ristorazione, mettendo in luce le realtà che si sono conquistate un posto d’onore nel settore dell’enogastronomia, la decisione di allargare il proprio sguardo a due ambiti contigui e in forte sviluppo, come le pizzerie d’autore e i cocktail bar d’autore è sicuramente positivo, dopo avere avuto di modo di vedere uno strumento inedito, online e gratuito come la Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d’autore.
Perché adesso questa scelta? Questa la risposta che Paolo Marchi, fondatore di Identità Golose, ha dato alla giornalista Francesca Barberini: “I frutti, da sempre, vanno raccolti quando sono maturi, non ancora un po’ acerbi e nemmeno oltre, oramai troppo maturi. Questo vale anche per una nuova pubblicazione come la Guida alle Pizzerie e Cocktail Bar d’autore: temi già presenti nella Guida ai Ristoranti ma proprio per questo soffocati da centinaia di altre schede. Ci è parso evidente che non potevamo non intervenire con qualcosa di nuovo. Ecco così l’avere in un certo senso promosso pizze e cocktail a un ruolo tutto loro di eccellenza, una collocazione che vuole andare oltre una buona margherita o un convincente gin tonic. Le pagine adesso permettono di avere risposte veloci e articolate, grazie alle quali sono messi in evidenza coloro che sono coinvolti nelle varie fasi di pensiero e preparazione. Dietro ogni bontà vi è il lavoro di tante persone che vanno evidenziate e conosciute”.
Questa nuova pubblicazione, com’è noto, è stata preceduta dalla Guida ai Ristoranti, molti anni fa che, rammenta Paolo Ceroni, altro fondatore di Identità Golose e Presidente di Magentabureau che è l’editore della guida: “All’inizio nacque la Guida ai Ristoranti, diversa, senza voti, attenta all’attualità e all’innovazione, per prima proposta in forma gratuita e digitale per raggiungere un pubblico più ampio. Poi, due anni fa, è arrivata la Guida alle Bollicine del mondo, la risposta alla ricerca di un nostro modo unico ed originale per offrire agli appassionati, con un’app e uno stuolo di collaboratori prestigiosi, uno strumento utile e facile per guidarci nei percorsi tra i vini più interessanti del mondo. Oggi nasce la Guida alle Pizzerie & Cocktail Bar d’autore come riconoscimento di due dei fenomeni più significativi e di tendenza nella gastronomia italiana e internazionale”. Ceroni, però, anticipa che “seguiranno altre iniziative in questo settore per offrire maggiori strumenti, non solo per appassionati che vogliano esplorare questi mondi, ma anche per dare visibilità e sostegno a tutti gli chef, ristoratori, bartender e imprenditori che arricchiscono il nostro paese con imprese di qualità, aziende e fornitori che li vogliono affiancare”. Notizie più dettagliate probabilmente si conosceranno fra qualche giorno visto che dal 9 all’11 marzo è in programma la 19esima edizione di Identità Milano, il congresso italiano di cucina d’autore che dal 2005 accoglie sul palco i più grandi professionisti della cucina.
Intanto i numeri della Guida alle Pizzerie e Cocktail Bar d’autore, coordinata da Carlo Passera e Claudia Orlandi della redazione di Identità Golose Web, descrive 655 insegne selezionate in tutta Italia, tra cui 405 tra le migliori pizzerie e 253 cocktail bar d’autore, tre insegne hanno una “doppia valenza”, ossia sono insieme pizzerie e cocktail bar. Il criterio di selezione per gli indirizzi dedicati alla pizza – è stato evidenziato nel corso della presentazione – premia le insegne che sanno innovarsi studiando impasti sempre più perfetti e creando topping raffinati in dialogo continuo con l’alta cucina, mentre per i migliori cocktail bar la Guida prende in esame le miscelazioni di spirits di qualità premium per un bere bene assoluto. Tra le 655 insegne svetta la provincia di Milano, con 88 segnalazioni complessive; seguita da quella di Roma, con 63; la Lombardia ha 126 menzioni, il Lazio 67; una cinquantina a testa per Veneto, Toscana, Campania, Sicilia; un gradino sotto Piemonte ed Emilia Romagna; chiudono la classifica la Valle d’Aosta (2) e il Molise (1). Le schede sono agili, redatte con informazioni pratiche e con attenzione da parte di giornalisti esperti (e di qualche autore speciale) che intendono fornire al lettore suggerimenti utili e puntuali. A firmarle 94 autori, di cui 20 firme speciali che raccontano la loro pizzeria del cuore.
E, cioè: Marco Ambrosino, che ha raccontato Santa Maradona di Napoli; Cristina Bowerman, 180G di Roma; Salvatore Camedda, ReMi di Sassari; Moreno Cedroni, Nero Caffè di Senigallia (Ancona); Accursio Craparo, MoVivì di Modica (Ragusa); Davide Di Fabio, Big Ben di Urbania (Pesaro Urbino); Enzo Di Pasquale, Impastatori Pompetti di Roseto (Teramo); Anthony Genovese, Seu Pizza Illuminati di Roma; Alberto Gipponi, Inedito di Brescia; Gianluca Gorini, La Gatta Mangiona di Roma; Paolo Griffa, iSaulle di Quart (Aosta); Ariel Hagen, Giotto di Firenze; Maicol Izzo, Nanninella di Poggiomarino (Napoli); Michelangelo Mammoliti, Fuori Tempo di Canale (Cuneo); Enrico Marmo, Senese di Ventimiglia (Imperia); Chiara Pavan, Berberè di Verona; Nino Rossi, Bob Alchimia a Spicchi di Montepaone (Catanzaro); Stefano Sforza, Balik di Torino; Arcangelo Tinari, La Sorgente di Guardiagrele (Chieti); Antonio Zaccardi, Dama di Conversano (Bari).