Nella Chamapagne la vendemmia sarà la più ridotta degli ultimi vent'anni.
Ecco la previsione diramata dal Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne, che riunisce tutte le maison e i viticoltori della regione a circa dieci giorni dal raccolto. Grappoli poco numerosi e un peso ridotto daranno una raccolta inferiore del 30% rispetto a quella del 2011.
Colpa delle avversità climatiche che hanno compromesso l'annata in termini di quantità ma non di qualità, precisa il Comitato in una nota. Le gelate di aprile e di maggio hanno distrutto 2.900 ettari, i temporali e la grandine di giugno e luglio non non hanno dato tregua. Un tempo freddo e piovoso durante la fioritura ha portato alla formazione di uno scarso numero di grappoli con pochi acini. La peronospora e l’oidio inoltre hanno colpito alcune parcelle. Solo il caldo di agosto ha consentito un'ottima maturazione delle uve.
Condizioni eccellenti, invece per la qualità delle uve. Stando ai continui rilevamenti effettuati in questi giorni dalle cantine. Nell'areale icona del vino di prestigio e di classe sono 34mila gli ettari di vitati e la vendemmia, rigorosamente effettuata a mano, è prevista per metà settembre con un impiego di 120mila vendemmiatori.
C.d.G.