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Scenari

Nel 2024 cresce l’export delle conserve pomodoro e vola a 3 miliardi: Usa primo mercato extraeuropeo

15 Aprile 2025
Salsa di pomodoro Salsa di pomodoro

Nel 2024 le esportazioni di tutti i derivati del pomodoro hanno registrato una buona crescita sia in volumi che in valore, con aumenti rispettivamente del 6,5% e del 3,8% rispetto all’anno precedente, per un totale di 3 miliardi di euro.

Oltre 2,2 miliardi di tonnellate di conserve, di cui la maggior parte, oltre il 64%, è rappresentato da pelati, polpa e pomodorini.

Lo rende noto l’Anicav, che in occasione della seconda edizione della Giornata nazionale del made in Italy, fa il punto sulle esportazioni del prodotto. “Quota minore – aggiunge l’Associazione nazionale industriali conserve alimentari vegetali – per la passata di pomodoro che, mentre nel mercato interno è regina dei consumi, si assesta al 21%”. Per quanto riguarda le destinazioni il territorio europeo resta il principale riferimento, rappresentando oltre il 60% del valore delle esportazioni. In testa Germania, Regno Unito e Francia. Gli Stati Uniti rappresentano il primo mercato per l’export extraeuropeo, con una quota del 15%. Il Giappone, sottolinea Anicav, punto fermo e sesto nel mercato di destinazione a livello mondiale delle conserve rosse e il secondo dopo gli Usa se si considerano solo i Paesi extraeuropei.

“I dati sulle esportazioni – commenta Marco Serafini, presidente di Anicav – non lasciano spazio a dubbi: le nostre conserve di pomodoro sono apprezzate in tutto il mondo per l’elevata qualità della materia prima coltivata dai nostri agricoltori, che continuiamo a pagare il prezzo più alto al mondo, e che la nostra industria riesce a processare con elevati standard garantendo livelli qualitativi e di sicurezza”. “Le nostre produzioni sono quindi difficilmente replicabili dai nostri competitor, confermandosi come un’assoluta eccellenza del made in Italy nel mondo”, conclude Serafini.