di Marcella Ruggeri
Dal giro in barca sui Laghi di Ganzirri, che è un unicum della Riserva naturale Capo Peloro, al giro in carrozza nel centro storico al Museo della Vara.
“VisitME” è l’emblema del turismo con peculiarità distintive e di pregio che sarà acquisito dagli operatori di settore meritevoli (e, in caso contrario, tolto) che lavorano nel circuito messinese ed è anche un portale professionale che sarà messo a sistema a breve, entro il 10 giugno. “Dobbiamo raccontare il turismo con gli occhi del viaggiatore e guardare le cose come avviene nelle grandi metropoli – dice l’assessore al turismo e alla cultura di Mesina Enzo Caruso – Nessuno ha mai promosso la Città dello Stretto con un marchio d’identità, nessuno ha mai delineato specifiche eccellenze attrattive in una scatola digitale da consultare e valorizzare ad ogni stagione ed accrescere con contenuti vacanzieri, culturali e folcloristici. VisitME si sporgerà sul web con dei flash d’impatto per tutte le agenzie messinesi e tour operator, una vetrina autonoma per descrivere e garantire dei servizi sicuri, originali, rispondenti alle esigenze e sinonimo di cortesia all’utente”.
Il marchio di qualità, depositato alla Camera di Commercio, verrà rilasciato dal Comune agli specialisti della sfera turistica che vorranno in futuro l’accreditamento come “divulgatori” del “Brand Messina” per il triennio 2021-2023. L’intero piano di questa nuova visione di marketing è stato realizzato nell’ambito Progetto Agorà – Asse 1 del Pon Metro per la Città Metropolitana di Messina. Escursioni, itinerari, enogastronomia, tutte le associazioni – cooperative dei siti storici, taxi, ristoranti, b&b – apparteranno ad un’unica realtà per dare lavoro agli operatori dedicati che convoglieranno il crocierismo nel territorio peloritano. L’impegno di Caruso va avanti da oltre un anno per censire tutto ciò che è valente e titolato: intercettati una trentina di gestori e concessionari di siti di interesse, 7 percorsi impiantati nel Centro Storico, 12 escursioni a tema “fuori porta” e oltre 350 contenuti che narrano la città, creati dall’architetto del Municipio Nino Principato e dallo stesso assessore. Questo non può prescindere da un “Info Point” che fornirà un servizio d’accoglienza attrezzato anche con un “appuntamento culturale”. Oltre a distribuire la cartina del centro storico che sarà accessibile sui dispositivi smartphone, grazie ad una specifica App e un sistema QR Code, la struttura avrà un Museo di Scienze Naturali dello Stretto di Messina al pian terreno del Palazzo Weigert, in cui si potranno ammirare i fondali dello Stretto e immagini della caccia al pesce spada, entro il prossimo agosto.
In questo periodo, anche il Museo della Vara dovrebbe essere godibile nella sua nuova sede al PalaCultura “Antonello da Messina”, situato al pian terreno, non appena l’Ufficio esattoriale del Comune sarà traslocato nell’attuale Museo della Vara e dei Giganti, accanto all’Antiquarium di Palazzo Zanca. Sogno nel cassetto dell’Amministrazione di questa città è di mantenere montata la machina votiva stabilmente, come simbolo dell’Assunta ma si deve fare il punto con la Questura. C’è la proposta della V Circoscrizione per lasciare l’opera installata per tutto agosto, con la chiusura di un’isola pedonale provvisoria nella piazza Castronovo, ammissibile per il Sindaco De Luca e la Giunta ma da valutare per la Prefettura. Da una decina di giorni, dal Terminal crocieristico, è stata sistemata una segnaletica a colori in grado di condurre dai monumenti come il Duomo al Cimitero monumentale, al Museo Regionale fino a Torre Faro con il fascino del borgo marinaro. Un’idea stuzzicante della caccia al tesoro è stata studiata per il visitatore di turno con le navi da crociera. “Siamo pronti da sei mesi aspettando i turisti – scherza l’assessore – ma entro giugno avremo il massimo e una differenziazione in cui pescare. Concentrati sulla preparazione come per i cartelli della Sovrintendenza ai Beni Culturali, cerchiamo il contributo di sponsor del tipo “Adotta il turismo…” come “Adottare l’aiuola”. Esaltiamo il nuovo look del centro storico ma anche gli artigiani del turismo come chi gestisce le barchette per perlustrare i Laghi di Ganzirri (vedi Proloco Capo Peloro), chiunque sia attrezzato per le meraviglie dei Colli San Rizzo con una sosta al Ritrovo di Don Minico e i Forti Umbertini per esempio Ogliastri e poi le chiese Cristo Re, San Giovanni di Malta e la normanna Santa Maria di Mili. Nel sito, l’elenco delle guide turistiche autorizzate si aggiorna a random, per non favorire l’ordine alfabetico. Il nostro Brand è già il video emozionale con i droni: Messina è la città dei due mari, città di Antonello da Messina e devota a Maria. Con la collega alle Attività produttive Dafne Musolino, stiamo continuando a dialogare con le agenzie di viaggio e gli esercenti anche tramite le parti sociali, collegati a servizi disabili e mobilità sostenibile. Il turismo non deve essere interpretato necessariamente solo verso Taormina. Siamo come dei centrocampisti che distribuiscono il gioco affinché gli altri possano provare il successo del punto partita. Partners di spicco sono l’Authority e la Camera di Commercio. Confronto aperto con le compagnie di navigazione, come la Costa Crociere, per i nostri tracciati protetti a Messina”.
L’accordo tra il Comune e le Agenzie di viaggio sta costruendo pacchetti turistici per motivare l’indotto. Riaperti i termini per aderire al progetto “See Sicily”, con cui la Regione Siciliana sostiene le attività ricettive anche acquistando servizi di pernottamento: da ciascuna, un importo massimo di 200mila euro. Chi non ha partecipato al primo bando (concluso a novembre 2020) può farlo adesso. Appositi voucher saranno erogati con una disponibilità di 23 milioni di euro, ricavati dal Po Fesr 2014-2020. Presentazione istanze online entro l’1 giugno sulla piattaforma seesicily.regione.sicilia.it, attraverso la firma digitale (Spid) e il codice Turist@t.